Greenpeace: catena umana di 7.500 persone contro il carbone

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germany-17.500 persone da quasi 30 Paesi hanno formato una catena umana per protestare contro “il progetto della piu’ grande miniera di lignite a cielo aperto d’Europa”. Sabato scorso le citta’ di Kerkwitz, in Germania, e Grabice, in Polonia, sono state cosi’ unite da 8 chilometri di persone mano nella mano. La catena non si e’ interrotta neanche al confine tra i due Stati, dove la gente manifestava nel fiume Neisse, con l’acqua alle ginocchia, pur di mantenere la continuita’. “Se i progetti delle aziende Vattenfall e Pge di realizzare sei nuove miniere nella regione della Lusazia andassero avanti, oltre 20 villaggi verrebbero distrutti e piu’ di 6.000 persone perderebbero la casa- denuncia Greenpeace- le nuove miniere porterebbero alla produzione di ulteriori 2 miliardi di tonnellate di CO2, piu’ del doppio di quanto oggi la Germania produce ogni anno”. Sebbene “il 90% dell’energia prodotta in Polonia provenga da centrali a carbone”, uno studio di Greenpeace mostra che “si potrebbe coprire la meta’ del fabbisogno energetico con le rinnovabili entro il 2030, creando oltre 100 mila posti di lavoro”. La catena umana e’ nata per iniziativa di comitati locali ed e’ stata sostenuta tra gli altri da Greenpeace, Friends of the Earth e Climate Alliance.

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