Sigarette elettroniche, i cardiologi: “fanno comunque male, servono paletti”

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Electronic cigarettesLa sigaretta elettronica fa comunque male, anche se meno di quelle tradizionali, e non risolve il problema della dipendenza. Lo afferma Matteo Di Biase, presidente della Societa’ Italiana di Cardiologia (Sic), commentando la posizione espressa oggi dall’Istituto Superiore di Sanita’ sul tema. ”Con l’e-cig si assume comunque nicotina, e il rischio e’ quasi uguale a quelle tradizionali, almeno dal punto di vista cardiovascolare – sottolinea Di Biase a margine del congresso della societa’ europea di Cardiologia a Barcellona -. Inoltre, a differenza delle sigarette, la quantita’ di sostanza contenuta non e’ definita, e si rischia di assumerne anche di piu’ del normale. A questo si aggiunge il fatto che e’ proprio la nicotina a creare dipendenza, per cui se al fumatore si da’ quella elettronica non si riuscira’ a farlo smettere”. Secondo l’esperto, la posizione dell’Oms, espressa pochi giorni fa in un documento in cui si richiedono dei divieti nell’uso che proteggano almeno le categorie piu’ a rischio, come le donne in gravidanza, e’ condivisibile. ”I paletti vanno messi – sottolinea Di Biase – anche perche’ non ci sono ancora studi scientifici che ne abbiano valutato gli effetti, bisogna aspettare almeno che si concludano quelli in corso”.

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