Prosegue la corsa verso Marte: la Nasa ha selezionato i sette strumenti che equipaggeranno il rover che l’agenzia spaziale americana prevede di far atterrare sul pianeta rosso nel 2020, con la missione Mars 2020. Si tratta di un ‘fratello’ di Curiosity, il grande robot laboratorio della Nasa giunto su Marte due anni fa e aiutera’ a capire come sfruttare le risorse marziane per preparare uno sbarco umano. La nuova missione statunitense dovrebbe seguire di pochi mesi la doppia missione ExoMars, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che raggiungera’ Marte in due ‘tappe’: nel 2016 e 2018. Uno dei principali obiettivi di Mars 2020 sara’ e’ capire come utilizzare le risorse naturali presenti sul Marte per le future esplorazioni umane, ad esempio per produrre ossigeno per l’uomo oppure come propellente di razzi. “Il rover di Mars 2020 – spiega William Gerstenmaie, uno dei responsabili Nasa per l’Esplorazione umana – aiutera’ a capire l’ambiente marziano che gli astronauti dovranno affrontare e le tecnologie di cui avranno bisogno prima di cui avranno bisogno”. I tecnici della Nasa hanno selezionato 7 strumenti per la missione tra le 58 proposte arrivate dai ricercatori di tutto il mondo. Sono due fotocamere che rilevano la composizione chimica degli oggetti, due spettrometri, una centralina ‘meteo’, un radar per l’analisi del sottosuolo e uno strumento che trasforma in ossigeno l’anidride carbonica dell’atmosfera marziana. Il rover, ancora senza nome, sara’ costruito sullo stesso progetto e sistema di discesa su Marte di Curiosity, con il risparmio di un miliardo di dollari.
Spazio, prosegue la corsa verso Marte: scelti gli strumenti per il fratello di Curiosity
