Il vademecum del WWF per eventuali “incontri ravvicinati” con gli Orsi

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ORSO BRUNO ABBATTUTO IN GERMANIAFarsi notare, magari con un campanellino, e non avvicinarsi: sono queste le regole d’oro per gestire l’incontro fortuito con un’orso durante una passeggiata nella natura. Lo spiega il Wwf prendendo spunto dai recenti fatti di cronaca del Trentino che hanno coinvolto l’orsa Daniza con i suoi cuccioli e un cercatore di funghi. La prima cosa da fare, con gli orsi e con gli altri animali selvatici, e’ evitare l’effetto sorpresa. In alcuni Paesi, ad esempio, ai turisti che vogliono addentrarsi nella natura vengono consegnati piccoli campanelli da legare a zaini o biciclette. ”Questo e’ trucco semplice ma efficace perche’ gli animali, avvertiti in maniera ‘soft’ della presenza umana, si allontaneranno autonomamente”, assicura il Wwf. Nel caso di Daniza, rileva l’associazione, un campanellino avrebbe probabilmente dato modo all’orsa di percepire ben prima dell’incontro la vicinanza dell’uomo e di avere il tempo di comprendere la situazione e allontanarsi. Se si avvista un orso a distanza e’ opportuno rimanere sul posto e godersi la vista senza cercare di avvicinarsi, ad esempio per scattare foto. Se l’orso e’ vicino, invece, bisogna far notare immediatamente la propria presenza parlando ad alta voce, allontanarsi a passo svelto ma senza correre, dando le spalle all’orso e lasciandogli sempre una via di fuga. Se l’orso si alza in piedi e annusa, e’ solo per valutare meglio la situazione, non per manifestare aggressivita’, sottolinea il Wwf, spiegando che l’animale non attacca se non e’ provocato o sorpreso dalla nostra presenza improvvisa. In caso di ‘falsi attacchi’, che non portano a un reale contatto, e’ bene mettere qualcosa davanti a se’, come lo zaino, e allontanarsi sempre senza correre.

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