Autismo: un semplice “test del suono” per diagnosticarlo

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AUTISMO NUOVA - CopiaL’autismo si potrebbe diagnosticare piu’ precocemente ma soprattutto in maniera piu’ accurata comprendendo la gravita’ di ogni singolo caso solo con un ‘test del suono’ accoppiato a un elettroencefalogramma (EEG): infatti la risposta cerebrale a stimoli sensoriali sonori e’ tanto piu’ lenta tanto piu’ grave e’ la sindrome autistica del soggetto in esame. Lo rivela uno studio condotto presso il Albert Einstein College of Medicine su 43 pazienti autistici di 6-17 anni e pubblicato sul Journal of Autism and Developmental Disabilities. L’autismo e’ una malattia complessa che puo’ presentarsi in uno spettro di differenti forme, piu’ o meno gravi, con sintomi che possono variare da lievi deficit di interazione sociale a grossi deficit cognitivi. La diagnosi e’ affidata a scrupolose e lunghe indagini sui sintomi e i comportamenti del soggetto, non esiste ad oggi un test diagnostico precoce ed oggettivo. Gli esperti Usa si erano accorti che i soggetti autistici hanno dei ritardi nella percezione di stimoli sonori e che questo e’ anche associato con modifiche piu’ o meno profonde della microarchitettura delle aree uditive del cervello. In questo lavoro hanno chiesto ai 43 pazienti di premere un bottone non appena sentissero un suono, mentre la loro attivita’ cerebrale veniva registrata con un semplicissimo EEG. Ebbene e’ emerso che tanto piu’ grave e’ l’autismo di un paziente, tanto piu’ lenta la sua risposta ai suoni, con un ritardo crescente riscontrabile sul tracciato dell’EEG. Secondo gli esperti questo test potrebbe garantire una diagnosi oggettiva e precoce, nonche’ differenziata dei soggetti autistici, stabilendo anche il livello di gravita’ della malattia a seconda del ritardo percettivo.

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