Ebola, basso rischio di contagio in Europa

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ebola08“L’Unione europea e’ seriamente preoccupata per l’epidemia di Ebola in Africa occidentale, dove la situazione va deteriorandosi di giorno in giorno”. Lo affermano il Commissario per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, la Commissaria per la Cooperazione internazionale, Kristalina Georgieva, e il Commissario per la Salute, Tonio Borg, al termine di un vertice sul virus. La Ue ha gia’ stanziato 150 milioni di euro per curare i pazienti infetti e arginare il contagio. I Commissari Ue ritengono “basso” il rischio di contagio nei nostri Paesi. “Il nostro pensiero – si legge nella dichiarazione congiunta dei tre commissari – va alle vittime, alle loro famiglie e al personale sanitario specializzato, che sta facendo del suo meglio per arginare il virus e curare i malati. Oggi abbiamo discusso insieme ai ministri dell’UE di come coordinare nuove iniziative su scala europea per reagire all’emergenza. Gli Stati membri hanno gia’ dato il loro contributo attraverso il meccanismo unionale di protezione civile. Ce ne compiacciamo esortiamo a continuare su questa strada e a potenziare il sostegno alla regione per rispondere a bisogni impellenti: centri di cura funzionanti, sufficienti operatori sanitari e stabilita’ macroeconomica. Faremo inoltre del nostro meglio per allinearci alle priorita’ individuate e coordinate dall’OMS. Dallo scoppio dell’epidemia l’UE e’ andata man mano intensificando l’assistenza. Finora sono stati stanziati qualcosa come 150 milioni di euro per curare i pazienti infetti, arginare il contagio, rafforzare i sistemi di assistenza sanitaria e migliorare la sicurezza alimentare, l’approvvigionamento idrico e le strutture igienico-sanitarie. Nella regione sono stati inviati i laboratori mobili dell’UE per aiutare a diagnosticare e confermare i casi di Ebola e per formare tecnici di laboratorio. La Liberia e la Sierra Leone riceveranno inoltre un sostegno finanziario al bilancio per l’erogazione di servizi sanitari e la stabilita’ macroeconomica, in risposta ai problemi economici aggravati dall’epidemia. L’Unione europea e’ fermamente determinata a sostenere i paesi colpiti e a favorirne lo sviluppo nell’immediato e nel piu’ lungo periodo. L’incontro di oggi rinsalda il nostro partenariato e ribadisce la nostra solidarieta’ verso l’Africa occidentale. Oggi si e’ anche discusso di come facilitare il trasporto da e verso la regione. Ci rallegriamo della partecipazione delle Nazioni Unite a questo incontro da cui emerge, in particolare attraverso la creazione di piattaforme operative, l’impegno per un coordinamento internazionale, un impegno che merita il nostro pieno sostegno e funge da struttura portante per una risposta globale dell’UE alla crisi di Ebola. Un aspetto essenziale convenuto nella riunione consiste nell’approntare, nei paesi colpiti, sistemi affidabili di evacuazione medica per gli operatori umanitari e il personale sanitario, in modo da garantire sul campo un’efficace risposta internazionale. Abbiamo percio’ avviato subito i lavori per lo sviluppo di un dispositivo europeo che ne assicuri il coordinamento. I partecipanti alla riunione hanno espresso apprezzamento per la proposta della Francia, dalla quale potremmo partire per una discussione piu’ approfondita sul dispositivo. Nonostante il basso rischio di contagio nei nostri paesi, dovremo inoltre continuare a prepararci e coordinarci per gestire i rischi”.

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