Ebola: al via la campagna d’informazione per “evitare allarmismi”

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2014080803197407886La notizia del caso sospetto di Ebola nelle Marche, risultato poi negativo, ha creato tra la popolazione “allarmismo e paura che potevano e possono essere tranquillamente evitati”. Cosi’ Paolo Bernabucci, presidente della Onlus Gus (Gruppo umana solidarieta’) che da oltre 15 anni si occupa di richiedenti protezione internazionale e rifugiati, attiva in progetti di cooperazione internazionale. “Il Gus lavora con persone provenienti dall’Africa e proprio alla luce dell’epidemia circoscritta in alcuni paesi africani – spiega Bernabucci – abbiamo chiuso un protocollo con l’esperto di malattie delle migrazioni e consulente per il ministero della Salute sul tema, Aldo Morrone, grazie al quale avvieremo un’attivita’ di informazione e formazione per tutti gli operatori del settore e della comunicazione per cercare di far conoscere i sistemi di prevenzione e di intervento in Italia e in Africa, e diffondere un senso di protezione per tutti”. “Il nostro ministero, in stretto contatto con l’Oms, ha attivato tutti i dispositivi di controllo per evitare anche una minima possibilita’ di propagandare la malattia – ricorda Morrone – anzi nel caso fosse trovato un caso sospetto grazie ai sistemi sofisticati la malattia sarebbe circoscritta e immediatamente curata. I ragazzi che arrivano nelle nostre coste non sono minimamente un pericolo perche’ l’incubazione della malattia e’ talmente breve che le persone, in viaggio da settimane o mesi, non riuscirebbero a partire”.

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