La regione Piemonte attende il riconoscimento dello stato di calamita’ naturale per gli eventi temporaleschi, che hanno colpito il territorio tra giugno ed agosto e stima danni alle opere pubbliche per circa 40 milioni di euro. Secondo i dati di Arpa Piemonte, lo scorso mese di luglio e’ stato il piu’ piovoso degli ultimi sessanta anni, raggiungendo una media pluviometrica di circa due volte superiore ai parametri di riferimento (periodo compreso tra il 1971 e il 2000). E sempre il mese di luglio, in Piemonte, ha registrato le temperature piu’ rigide del periodo degli ultimi 57 anni. “La regione – sottolinea l’assessore alla protezione civile Alberto Valmaggia – non si e’ trovata impreparata di fronte ad eventi inconsueti. Siamo riusciti ad evitare danni alle persone, alle abitazioni ed alle opere pubbliche in misura ben maggiore di quanto sarebbe potuto avvenire. Tuttavia lo sforzo della regione a sostegno delle province e dei comuni da solo non basta”. “La richiesta al governo del riconoscimento dello stato di calamita’ naturale – aggiunge Valmaggia – deve ottenere un’immediata risposta. Occorre rivedere al piu’ presto le regole generali con cui si fa tutela del territorio”.