Tra i cosiddetti “veleni bianchi” troviamo: sale, zuccheri raffinati, farina bianca e latte; purtroppo ampiamente usati sulle nostre tavole in base ad abitudini, usanze e gusti tipici della cucina italiana, mediterranea ma è giusto dirlo, più in generale, di tutto il mondo.
Ecco tutti i dettagli rispettivamente su sale, zucchero, farina bianca e latte.
SALE: Nonostante la sua dose consigliata sia di 1 kg all’anno, il suo consumo, grazie ai moltissimi alimenti confezionati che mangiamo ogni giorno (es. snack, patatine fritte e fritture varie, salumi e formaggi stagionati ecc.) sale a ben 10 kg. La sua assunzione eccessiva e duratura provoca: pressione alta, cattiva digestione, insonnia, tic nervosi, stanchezza cronica, perdita di calcio nelle ossa. Quando si assume più sale del dovuto, il corpo deve compensare trattendo i liquidi per mantenere il sale in soluzione e ciò comporta: gonfiori, sensazione di pesantezza e la fastidiosa ritenzione idrica, causa di inestetismi.
ZUCCHERO: Nessun adulto ha bisogno di assumere zucchero extra per la propria alimentazione. Basterebbe semplicemente abituarsi ad assumere alimenti ricchi di carboidrati complessi (es. frutta, verdura, cereali integrali), ricchi di energia e di sostanze nutritive per il nostro corpo a differenza dei carboidrati semplici, derivanti dai prodotti dello zucchero che, non richiedendo tempi di digestione, entrano subito in circolazione. Ciò comporta uno stato di emergenza nell’organismo che è costretto a secernere insulina per eliminare lo zucchero in eccesso. Se si continuano ad assumere alimenti ricchi di zucchero, il processo di produzione di insulina prosegue, affaticando enormemente l’organismo e provocando: ridotta capacità di concentrazione, senso di affaticamento, poca lucidità mentale, stanchezza cronica, picchi e cali repentini di energia durante la giornata e nel lungo periodo possibilità di diabete.
FARINA BIANCA: è una componente essenziale in pane, pasta, grissini, brioche ecc.; contribuendo a formare una massa glutinosa che affatica il nostro organismo. La farina bianca. Componente essenziale di alimenti come pane, pasta, brioche, grissini contribuisce a formare una massa glutinosa che affatica il nostro organismo. Quest’ultima, nuovendosi lentamente, provoca sonnolenza e costipazione. Meglio, quindi, consumare prodotti integrali che soddisfano l’appetito, contengono grandi quantitativi di vitamine, minerali e proteine nobili, regalando un senso di soddisfazione ed appagamento senza la fastidiosa pesantezza a fine pasto. L’eccessiva macinazione della farina bianca al fine di farle ottenere una consistenza fine, elimina la maggior parte dei nutrienti, rendendo il cibo “morto”.
LATTE: Superati i 2 anni di età, nel nostro organismo si riduce l’attività del lattasi, un enzima che permette l’assimilazione del latte. L’enzima è praticamente inesistente in età adulta. Tutto sfocia in un’intolleranza grave che può generare: gonfiori, irritazione del tratto intestinale, coliche, allergie ecc. Inoltre, il latte viene contaminato continuamente da antibiotici, ormoni della crescita, erbicidi, pesticidi e, nonostante la sua sterilizzazione, è ampiamente dimostrato che i germi continuano a sopravvivere.