Allerta Meteo, ecco il ciclone Mediterraneo: Palermo e Lecce le più colpite, Catania, Crotone e Taranto ad alto rischio

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Ciclone AlertE’ nato stamattina nel Canale di Sicilia il ciclone Mediterraneo che nelle prossime ore attraverserà il Sud Italia. Si tratta di una violenta perturbazione che potrebbe evolvere in TLC, una tempesta simile a quelle tropicali, particolarmente violenta. Dopotutto se davvero diventerà un TLC, oppure rimarrà un violento ciclone senza il “cuore caldo” tipico delle tempeste tropicali, lo potremo scoprire soltanto tra stasera e domattina, quando il vortice barico raggiungerà la massima potenza tra l’alto Jonio e il Salento.

01Al momento il ciclone è profondo 1009hPa e si trova nella zona meridionale del Canale di Sicilia, da dove si sta muovendo lentamente verso nord/est. I primi forti temporali si sono formati stamattina proprio in mare aperto, e arriveranno nelle coste meridionali della Sicilia nel primo pomeriggio. Il forte maltempo è assolutamente confermato, proprio tra il pomeriggio di oggi e la mattinata di domani, lunedì 6 ottobre. Chi pensa che una previsione meteorologica di un evento simile possa essere precisa al 100% nella tempistica degli eventi e nei dettagli delle zone colpite a livello comunale, non ha capito nulla della meteorologia. Così come chi stamattina, soltanto perché il cielo è ancora nuvoloso con piogge deboli, urla al “flop” o al “ridimensionamento”. In meteorologia il nowcasting è fondamentale e il nowcasting ci dice che il ciclone c’è, s’è formato come ampiamente previsto, e nelle prossime ore attraverserà l’Italia meridionale provocando molti eventi estremi, come quelli che già tra venerdì e sabato, nelle scorse ore, hanno flagellato molte aree del Sud, in primis la Sicilia orientale e il catanese dove si sono verificate piogge alluvionali con picchi di 250mm, ma anche Cagliari, la Sardegna, il Molise, la Calabria jonica e altre zone colpite da trombe d’aria e violenti temporali.

25Oggi pomeriggio una violenta fascia temporalesca risalirà la Sicilia sud/orientale e la Calabria jonica, provocando intensi nubifragi nel siracusano, nel catanese, nel reggino, nel catanzarese e nel crotonese. I fenomeni più violenti rimarranno in mare aperto, ma il litorale di Crotone sarà interessato da violenti nubifragi così come altri acquazzoni colpiranno il catanese. Nel tardo pomeriggio e in serata una squall-line temporalesca dal basso Tirreno si muoverà verso la Sicilia settentrionale, dopo il transito del ciclone sullo Jonio. In quel momento, infatti, si attiveranno correnti nord/orientali nel basso Tirreno, e Palermo sarà investita da un’autentica tempesta con piogge torrenziali e violenti temporali su tutta la provincia. Il capoluogo sarà tra le zone più colpite, con accumuli davvero significativi, anche superiori ai 100mm, che potranno provocare danni e disaigi.

26I fenomeni più violenti, però, si verificheranno nel corso della prossima notte. Nel basso Tirreno i forti temporali raggiungeranno il messinese, lo Stretto di Messina e la Calabria tirrenica meridionale, ma il ciclone si abbatterà su Golfo di Taranto e Salento, dove si verificheranno temporali molto violenti con grandinate, trombe d’aria e piogge alluvionali (fino ad oltre 150mm nel leccese). E’ altissimo il rischio di fenomeni violenti proprio a Lecce, ma anche Taranto e Brindisi verranno interessate da piogge abbondanti. Maltempo anche nella Basilicata jonica e nel barese, soprattutto sulle Murge. Attenzione anche ai forti venti (eloquenti le mappe che pubblichiamo a corredo dell’articolo), mentre poi da domani pomeriggio le condizioni meteo inizieranno a migliorare al Sud a fronte di un nuovo peggioramento in arrivo al nord/ovest con le prime piogge in Piemonte. Per monitorare la situazione in diretta seguite le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam. Sulla nostra pagina di facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Se volete, scriveteci e inviateci le foto anche all’indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it.

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