Regge ancora il “tempo d’attesa” su gran parte del genovasato, dove si affacciano i primi annuvolamenti stratificati, facenti capo alla parte più avanzata del sistema frontale, ora in azione sulla Francia orientale. Nel pomeriggio i primi consistenti annuvolamenti, legati al flusso caldo e umido che precede il sistema frontale in avanzamento da ovest, si spingeranno sulle regioni di nord-ovest, interessando più da vicino il ponente ligure, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Lombardia, con l’arrivo delle prime piogge sparse, in successiva intensificazione serale. Soprattutto lungo le zone pedemontane della Liguria centro-occidentale e dell’alto Piemonte, dove le piogge cominceranno ad assumere carattere di rovescio o temporale dalla prossima notte. Purtroppo il sistema frontale, come evidenziato dalle immagini del vapore acqueo, è alimentato lungo il suo ramo più meridionale da masse d’aria molto umide, di origine sub-tropicale marittima, provenienti dall’Atlantico, successivamente continentalizzate durante il passaggio sopra l’entroterra desertico dell’Algeria occidentale.
Pur passando sopra l’entroterra desertico dell’Algeria occidentale (un luogo molto secco a causa delle continue “Subsidenze atmosferiche” indotte dall’anticiclone sub-tropicale sahariano) questo tipo di masse d’aria si tufferanno sul bacino centro-occidentale con un significativo contenuto di umidità. Entrate sul Mediterraneo, sotto forma di correnti da SO, scorrendo sopra il mar delle Baleari, il mar di Corsica e il mar Ligure, essendo piuttosto calde, riusciranno ad assorbire ulteriore umidità dalla base (per il cosiddetto “rapporto di mescolanza”), raggiungendo le coste della Provenza e della Liguria, incluso il nord-ovest italiano, come aria umidissima, impregnata di umidità, e quindi capace di apportare precipitazioni intense e estese. Inoltre bisogna aggiungere la formazione, lungo il settore pre-frontale di questa circolazione depressionaria atlantica, fra l’entroterra algerino occidentale e le coste francesi meridionali, di una estesa “Warm Conveyor Belt”, di tipo “Reaward”, che si muove in direzione della Francia meridionale e dell’Italia nord-occidentale, dopo aver sfiorato la Sardegna con nubi alte e stratificate che s’inseriscono sul bordo occidentale della struttura anticiclonica presente sulle nostre regioni meridionali.
Questa “Warm Conveyor Belt”, di tipo “Reaward”, sarà costituita da nubi ben più consistenti, rispetto ad una tradizionale “Warm Conveyor Belt” sub-tropicale continentale, visto la presenza di aria calda e ricca di umidità risucchiata fin dalle basse latitudini atlantiche. All’interno delle “Warm Conveyor Belt” d’origine sub-tropicale marittima, che entro la mattinata di domani si porterà sulle nostre regioni settentrionali, si potranno formare vari “Clusters temporaleschi” piuttosto intensi, specie nel settore dove quest’ultima interagisce con il fronte freddo, e pronti a dare la stura a piogge e rovesci diffusi che nel corso della giornata di domani tenderanno a traslare verso levante, andando a coinvolgere la Liguria di levante, l’alta Toscana e il resto delle regioni settentrionali, dal Piemonte all’Emilia, alla Lombardia e al Veneto. Stavolta le precipitazioni più intense, a sfogo di rovescio o temporale, si localizzeranno a ridosso delle zone e prealpine e sulle aree pedemontane di Liguria centro-orientale, includendo purtroppo anche il genovasato dove sono attesi forti rovesci, dell’alto Piemonte e dell’alta Lombardia e dell’alta Toscana, dove agirà il “forcing” orografico al flusso umido sud-occidentale in quota, che contribuirà a rendere le precipitazioni maggiormente persistenti rispetto alle altre aree del nord.
Questo “forcing” orografico, esercitato da Appennini e Prealpi (che con la loro molte costringeranno l’aria calda e molto umida spinta dai venti meridionali a salire bruscamente verso l’alto, questa salendo di quota e raffreddandosi condenserà gran parte di questa umidità in imponenti annuvolamenti cumuliformi stirati verso nord-est dall’intenso flusso sud-occidentale in quota), genererà l’innesco anche di un consistente “forcing” convettivo, che agevolerà lo sviluppo di “Cellule temporalesche” locali e sistemi convettivi a mesoscala a lenta traslazione, in grado di apportare fenomeni temporaleschi di moderata e forte intensità su aree ben circoscritte a ridosso dei principali massicci montuosi, soprattutto di Liguria centro-orientale, alta Toscana e alta Lombardia (specie nel varesotto).
Solo dal tardo pomeriggio/sera di domani, con la lenta traslazione della “Warm Conveyor Belt” verso est, il grosso delle precipitazioni si sposterà anch’esso più a levante, interessando regioni come il Veneto, l’Emilia, in seguito pure la Romagna, come buona parte del territorio toscano, ove sarà presente anche un “forcing” convettivo, alimentato anche da situazioni di “Wind Shear” positivo in seno all’umido flusso (pre-frontale) sciroccale che risale dal Tirreno, interagendo al di sotto del sostenuto flusso da S-SO e SO, che presenterà velocità significative soprattutto alla superficie isobarica di 500 hpa (media troposfera).
Questo tipo di ambiente caldo e molto umido, sommandosi al potenziale di energia termica fornita dalla superficie marina, favorirà la formazione di sistemi temporaleschi, anche di tipo “V-Shaped”, fra il settore orientale del mar Ligure e l’alto Tirreno, pronti ad impattare, con la loro multitudine di “Celle temporalesche” marittime, in direzione delle coste della Riviera di Levante, ed in seguito quelle dell’alta Toscana, fra litorale apuano e Versilia, dove localmente si potranno avere fenomeni precipitativi a carattere di nubifragio.