Sono un centinaio i mezzi di Amiu, l’azienda per l’igiene urbana a Genova, al lavoro per rimuovere i rifiuti dell’alluvione. Lo spiega il direttore generale di Amiu Pietro D’Alema che invita i cittadini “alla calma” perche’ “abbiamo messo tutte le nostre forze in campo”. Cento tra cassoni, camion e camioncini di Amiu stanno raccogliendo il fango, i detriti, le merci e i mobili distrutti sparsi per la citta’ in un unico punto di raccolta creato a piazzale Kennedy, vicino alla Fiera di Genova, dove vengono radunate anche le carcasse delle auto. “Appena asciutti, i rifiuti dell’alluvione finiranno nella nostra discarica di Scarpino, la paventata chiusura dell’impianto a meta’ ottobre non creera’ problemi – assicura D’Alema – A Scarpino non e’ stato ancora raggiunto il volume limite di rifiuti previsto dalla legge”. L’unica grande discarica di Genova, Scarpino, avrebbe dovuto chiudere la settimana prossima perche’ ‘fuorilegge’, senza la separazione secco/umido dei rifiuti. Ma c’e’ ancora spazio per accogliere i volumi di rifiuti dell’alluvione. “Inoltre l’ordinanza di salute pubblica del sindaco Marco Doria – sottolinea D’Alema – ci autorizza per un massimo di 15 giorni a derogare al limite di legge togliendo i detriti dell’alluvione dalle strade”.