L’alluvione che ha travolto Genova “non solo si poteva prevedere, ma noi di Limet l’abbiamo prevista. Attorno a Genova era stata individuata una linea di convergenza, tra i venti di scirocco dal Tirreno e di grecale dalla Pianura Padana, con la formazione di temporali autorigeneranti. La situazione che si andava delineando era assolutamente paragonabile all’alluvione del novembre 2011. Il fenomeno pero’ e’ ancora in atto e la situazione e’ critica”. Cosi’ Achille Pennellatore, previsore Limet – associazione ligure di meteorologia e previsore del centro meteo di Portosole – Sanremo, sull’ondata di maltempo che ha travolto la citta’ della Lanterna provocando esondazioni dei torrenti e una vittima. “Ieri – ha spiegato Pennellatore – avevamo segnalato un livello arancio (corrispondente ad una allerta 1, ndr) con possibilita’ di evoluzione al livello rosso (corrispondente ad una allerta 2, la massima). Quello che e’ accaduto era chiaro gia’ da due o tre giorni. Altri bollettini ‘ufficiali’ hanno invece minimizzato il fenomeno mentre avrebbero dovuto prevederlo. Noi ce ne eravamo accorti e lo abbiamo segnalato”. Pennellatore lancia un allarme anche per i prossimi giorni perche’ “e’ in arrivo un’altra perturbazione tra domenica sera, lunedi’ e martedi’ che potrebbe portare altri fenomeni intensi. Avremo una pausa domani e domenica mattina ma da domenica sera e fino a martedi’ – ha concluso – prevediamo una situazione di rischio, con possibili nuovi temporali autorigeneranti”.
Alluvione Genova, il Limet: “Era previsto da giorni”
