Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando in qualità di commissario straordinario governativo per la realizzazione dell’opera, ha firmato oggi tre decreti per dare avvio ai lavori di adeguamento della copertura del torrente Bisagno, esondato giovedì sera. Con il primo decreto viene istituito un “ufficio speciale per le opere”, che sarà costituito unicamente da personale della Regione Liguria, facente capo all’assessorato alle Infrastrutture, e da personale del Comune di Genova, che sarà indicato nelle prossime ore dal sindaco Marco Doria.
Il secondo dà mandato alla stazione unica appaltante della Regione di provvedere “agli adempimenti propedeutici e di supporto alla stipulazione del contratto d’appalto per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori”. Il terzo è “un avviso per sollecitare proposte di concessioni di erogazioni liberali finalizzate al reperimento di risorse o all’acquisizione a titolo gratuito di opere, servizi o beni necessari per la realizzazione di interventi di ripristino o costruzione di opere pubbliche o di infrastrutture danneggiate o distrutte”. Sulla tempistica Burlando ha precisato: “Ho chiesto alle imprese coinvolti di accelerare – ha detto – per avere forse già entro Natale il progetto esecutivo e per avviare lavori nel 2015, che dureranno 28 mesi”.
MA SI RISCHIA SUBITO UN NUOVO STOP – ”Nonostante la copertura politica e giuridica ricevuta per i lavori sul Bisagnonavighiamo comunque a vista. Se per caso arriva un ricorso e se viene data una sospensiva io mi devo fermare. Se poi dovesse arrivare giudizio negativo dal consiglio di stato potremmo avere dei gravi problemi”. Lo ha detto il presidente della regione Liguria Burlando illustrando i decreti con i quali oggi ha sbloccato l’opera di rifacimento della copertura del torrente Bisagno a Genova. ”Oggi – ha aggiunto Burlando – sono tutti giuristi ma la stessa Avvocatura mi ha detto che era sconsigliabile procedere senza le motivazioni della sentenza con cui il Tar del Lazio ha stabilito che l’affidamento dei lavori era valido”. ”Nonostante questo e nonostante che l’Avvocatura abbia fatto riferimento anche alle circostanze eccezionali dell’alluvione, non e’ che andiamo avanti lancia in resta. Ci soccorre il decreto Madia che vale anche per questo contenzioso”.