“Abbiamo una citta’ fragile e delicata. E’ come corpo malato e io non posso far finta che questa malattia non esista”. Cosi’ il sindaco di Genova, Marco Doria, durante un incontro con la stampa sull’alluvione che nella notte ha travolto il capoluogo ligure provocando l’esondazione dei torrenti Bisagno, Fereggiano e Sturla e una vittima nella zona di Borgo Incrociati, alle spalle della stazione ferroviaria di Brignole. Un tecnico della protezione civile ha poi osservato che “non si puo’ curare questo corpo malato con l’aspirina. La protezione civile e’ l’aspirina, ma bisogna usare l’antibiotico, cioe’ fare interventi strutturali che mitighino definitivamente il rischio”.
Alluvione a Genova, il sindaco: la città è come un corpo malato
