Il maltempo e la pioggia battente non hanno impedito a Lecce di offrire un biglietto di visita suggestivo alla delegazione dei commissari europei incaricati di giudicare l’idoneita’ della citta’ barocca nella corsa finale al titolo di capitale europea della Cultura 2019 che affianchera’ la bulgara Plovdiv. La visita dei commissari, iniziata in mattinata dalla periferia, e’ terminata, tra ali di turisti incuriositi, nel borgo antico della citta’. E’ stato il direttore artistico del comitato Lecce 2019, Airan Berg, ad illustrare le credenziali del capoluogo salentino. Il programma iniziale, che era previsto all’aperto ma che e’ stato modificato a causa della pioggia, e’ stato quindi dirottato nei principali contenitori culturali e spazi cittadini della citta’, come il Museo Must, il castello Carlo V, Manifatture Knos, Teatro Paisiello, Istituto Galilei-Costa, il Politeama Greco di Lecce e Casa Eutopia-01, presso la Galleria Foresta. Non solo Lecce, i cinque commissari nel pomeriggio hanno anche visitato l’ex Fadda di San Vito dei Normanni diventata per l’appoggio di Brindisi alla candidatura di Lecce, Casa Eutopia-02. Tra i momenti piu’ suggestivi l’happening al Politeama Greco dove l’orchestra Ico Tito Schipa ha intonato insieme a Nando Popu ‘Casa mia Terra mia’, l’inno alla candidatura scritto dal leader dei Sud Sound System, cantato dalla centinaia di persone presenti, autorita’, giovani e studenti.