Clima: arriva la sintesi del report IPCC

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climate_changeAncora tre-quattro giorni di lavori e gli esperti dell’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change), gli scienziati che studiano i cambiamenti climatici per conto delle Nazioni Unite, pubblicheranno la sintesi del Quinto rapporto di valutazione (AR5) sulle relazioni tra clima e Pianeta. E’ iniziata oggi infatti la riunione a Copenhagen, che andra’ avanti fino alla fine della settimana. Poi, il 2 novembre il report conclusivo dovrebbe esser reso pubblico. La relazione di sintesi del report (gia’ pubblicato in diverse sezioni nei mesi precedenti a partire da fine settembre dell’anno scorso) – guidata dal presidente dell’Ipcc, Rajendra Pachauri – “distilla ed integra i vari risultati dei gruppi di lavoro” in circa 100 pagine: si tratta, in sostanza, di un documento contenente “informazioni di fondamentale importanza per i responsabili politici” sui “rischi dei cambiamenti cliamtici”. “Fornira’ la tabella di marcia con cui i politici, si spera, possano trovare la loro strada per un accordo globale – osserva Pachauri – c’e’ molto lavoro da fare e ad attenderci ci sono ostacoli alti. Ma abbiamo ancora tempo per costruire un mondo migliore”. Nella prima parte dell’Ar5 si fa presente come la responsabilita’ dei cambiamenti climatici sia quasi totalmente dell’uomo, il 95%. Inoltre, si parla dell’aumento degli eventi meteorologici estremi anche come conseguenza del riscaldamento globale, e della ‘salita’ del livello dei mari di quasi un metro entro la fine del secolo. L’indicazione degli esperti e’ quella di rimanere entro i due gradi di aumento medio della temperatura globale rispetto ai livelli preindustriali. Base di partenza per un accordo mondiale sul clima che abbia come focus il taglio delle emissioni di CO2, il trasferimento di tecnologie sostenibili e lo sviluppo delle rinnovabili. I negoziati dell’Unfccc (United nations framework convention on climate change), la Convenzione quadro dell’Onu, mirano a stringere in tempi rapidi una bozza per un patto salva-Pianeta. Il primo step sara’ quello della Conferenza delle parti di quest’anno, la Cop di Lima a fine novembre. Ma il passaggio successivo, ritenuto da tutti come quello decisivo, sara’ alla Cop di Parigi nel 2015, dove davvero l’accordo globale dovrebbe chiudersi.

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