Sono sempre più significative le conseguenze della siccità che da mesi attanaglia parte delle aree della Sicilia sud-orientale, fra ragusano, siracusano e parte del nisseno, dove ormai da molto tempo non si verificano precipitazioni degne di nota. Siccità che purtroppo sta mettendo in crisi molti produttori agricoli isolani, già duramente colpiti dalla crisi economica. Come mostra la mappa delle precipitazioni degli ultimi 12 mesi e sugli ultimi 24 mesi (allegata a sinistra dell’articolo), ottenute dai dati della rete di stazioni SIAS, il Servizo Agrometeo siciliano, la scarsità di precipitazioni sulla Sicilia sud-orientale si sta verificando con una relativa costanza dalla primavera del 2012, in conseguenza di una bassa frequenza di configurazioni di circolazione di bassa pressione sul Canale di Sicilia e sullo Ionio meridionale. In mancanza di queste configurazioni le aree della Sicilia sud-orientale difficilmente potranno ricevere precipitazioni degne di nota, in grado di colmare il grave deficit idrico accumulato in questi ultimi due anni. Le piogge attese ad inizio di settimane dovrebbero concentrarsi soprattutto lungo il versante orientale degli Iblei, e fra catanese e siracusano. Ma si tratterà prevalentemente di precipitazioni disomogenee, e a carattere sparso. E per questo incapaci di rimpinguare tale carenza idrica. Senza l’isolamento di profonde depressioni sul Canale di Sicilia o sul basso Ionio, capaci di richiamare umide correnti dai quadranti orientali, le precipitazioni continueranno a scarseggiare. Si spera che entro il prossimo inverno questo tipo di configurazioni tornino presto a dare una boccata d’ossigeno a queste zone cosi duramente colpite dal deficit idrico.