Dopo l’allarme spagnolo, con un caso accertato e altri sei ricoverati sospetti, cresce la paura dell’ebola anche in Europa. Teresa Moreno, l’infermiera di 44 anni, prima contagiata di Ebola in Europa, all’una del mattino di lunedi’ era stata trasferita dalla sua abitazione al pronto soccorso di Alcorcon, a Madrid, su un’ambulanza ‘convenzionale’ e non dotata di dispositivi di prevenzione del virus, utilizzata nelle 12 ore successive per il trasporto di altri pazienti senza essere disinfettata. A denunciarlo sono il conducente e il barelliere dell’ambulanza, citati dal quotidiano El Pais.
In Italia intanto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta al Senato, sottolinea come in Italia non ci sia motivo di allarmismo: “Le numerose segnalazioni di casi sospetti, dovute anche a un sistema di allerta attivato nel Paese, sono state oggetto di apposite indagini epidemiologiche e tutte hanno avuto esito negativo. Speriamo che il caso spagnolo resti un evento isolato”. Il ministro ha poi sottolineato come esistano gia’ controlli preventivi in punti strategici: “Sei medici sono attivi all’aeroporto di Fiumicino, sette a quello di Malpensa. Le strutture preposte ai controlli sono gli Usmaf, uffici di sanita’ marittima, aerea e di frontiera. In questi uffici, 12 centrali e 25 territoriali, lavorano 448 persone. Inoltre, abbiamo avuto modo di effettuare 80mila controlli nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. I controlli sono stati fatti a bordo delle navi e a terra, e per questo e’ altamente improbabile che siano entrati in Italia migranti affetti da ebola“.
Sul medico di Emergency ricoverato allo Spallanzani di Roma, la Lorenzin ha dichiarato: “Era asintomatico al ritorno in Italia ed e’ asintomatico ancora oggi. E’ ricoverato come misura di precauzione. Prima di potersi accertare del non contagio, e’ pero’ necessario attendere ventuno giorni, periodo massimo di incubazione del virus”. La Sicilia e’ la regione piu’ esposta allo sbarco di migranti potenzialmente infetti, e anche la Simit, Societa’ italiana di malattie infettive e tropicali, l’ha indicata come la zona piu’ a rischio. Per il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta pero’ “non esiste il rischio ebola. Sono attive da tempo misure eccezionali per il controllo degli immigrati che sbarcano nell’isola. Controlli che sono gia’ fortissimi e che verranno rafforzati”. L’emergenza ebola ha sensibilizzato le piu’ grandi istituzioni del pianeta. Il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, ha tenuto questa mattina una videoconferenza con i presidenti di Guinea, Liberia e Sierra Leone, i tre Paesi maggiormente coinvolti dall’epidemia di ebola. “A meno che non agiremo rapidamente per contenere e fermare la diffusione del virus, in gioco non c’e’ niente di meno che il futuro dell’Africa”, ha avvertito Kim. Per le autorita’ Usa, invece, l’epidemia di ebola “rappresenta la sfida piu’ grande dalla comparsa dell’Aids”. Lo ha detto Thomas Frieden, direttore dei Centri americani per il Controllo e la Prevenzione della Malattia (Cdc) con sede ad Atlanta. In Liberia sono state annullate le elezioni per il rinnovo del Senato, previste per martedi’ prossimo. Intanto, sono peggiorate nelle ultime ore le condizioni dell’infermiera spagnola Teresa Romer, primo caso accertato di contagio in Europa. Lo ha reso noto il fratello della paziente alle porte dell’ospedale di Madrid, in cui la donna e’ ricoverata.