Visite ambulatoriali cancellate, giardini pubblici deserti, bambini tenuti a casa dai genitori: l’inquietudine serpeggia ad Alcorcon, il comune di 170.000 abitanti in provincia di Madrid, dove risiedono Teresa Moreno, l’infermiera ausiliare prima contagiata dal virus ebola in Europa, e il marito Javier Limon. La sala del pronto soccorso dell’ospedale, dove lunedi’ all’una del mattino e’ stata soccorsa l’infermiera, e’ stata disinfettata e “non rappresenta alcun problema”, ha assicurato oggi il portavoce del governo regionale e assessore alla presidenza, Salvador Victoria. Ma la psicosi del contagio resta alta fra i residenti, tanto che molti – pazienti e personale – evitano non si presentano nel nosocomio. Victoria ha poi confermato che la disinfestazione e’ stata completata anche nell’abitazione della Romero e dell’intero edificio.
Intanto l’ospedale Carlo III-La Paz, dov’e’ ricoverata l’infermiera ausiliare, prima contagiata di Ebola in Europa, ha richiesto all’assessorato regionale alla Sanita’ personale extra per assistere i sospetti casi di contagio affluiti alla struttura ospedaliera. E per sostituire gli infermieri e i tecnici che si sono rifiutati di lavorare, sostenendo che non ci sono adeguate condizioni di sicurezza. Lo ha detto ai media Elvira Gonzalez, vicesegretaria provinciale del Sindacato di Ausiliari di Infermeria (Sae).