L’elemento saliente della settimana sarà rappresentato dall’ingresso di intensi venti dai quadranti settentrionali, che oltre a far calare le temperature, su valori più consoni per l’ultima decade di Ottobre, renderanno i mari che circondano la Sardegna e la Sicilia, da molto mossi ad agitati, fino a localmente molto agitati. Chi va per mare dovrà tenerne conto, visto che dal pomeriggio/sera di domani fra il mar di Corsica, mar di Sardegna, e successivamente anche fra Canale di Sicilia e Tirreno centro-meridionale, il moto ondoso andrà sensibilmente ad incrementarsi, per l’irrompere dalla valle del Rodano di impetuosi e freschi venti di maestrale, che spireranno in direzione della Sardegna e delle coste della Sicilia occidentale, raggiungendo l’intensità di burrasca in mare aperto. Questa ventilazione piuttosto accentuata, che sulla Sardegna potrà oltrepassare il limite d’attenzione, con raffiche fino a oltre 60 -70 km/h sulle coste occidentali dell’isola, verrà attivata da un significativo “gradiente barico orizzontale” che si verrà a scavare fra un robusto promontorio anticiclonico oceanico, che dall’Atlantico portoghese si spingerà fin verso le coste atlantiche francesi, e una circolazione depressionaria, riempita con aria fredda di provenienza nord atlantica, che si isolerà sui Balcani meridionali e la Grecia.
Lungo il margine delle due opposte figure bariche dinamiche si verrà a costruire un infittimento di isobare, piuttosto consistente, soprattutto fra mar di Corsica e mar di Sardegna (dove si localizzeranno i massimi di “gradiente”), che produrrà una consistente accelerazione della ventilazione nord-occidentale, in discesa lungo il bordo più orientale del promontorio anticiclonico oceanico che preme verso le coste atlantiche francesi. Si verrà a realizzare la tipica configurazione da maestrale che agevola l’attivazione di un impetuoso deflusso di masse d’aria fredde e relativamente umide (visto l’origine oceanica) che dal Rodano traboccheranno con velocità davvero molto sostenute verso i mari che circondano l’Italia centro-meridionale, come sulle aree costiere della Liguria e sulle zone litoranee di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Dal pomeriggio/sera di mercoledì, e nella giornata di giovedì, l’intensa ventilazione settentrionale si sposterà sullo Ionio, interessando più direttamente il Salento con raffiche sopra la soglia d’attenzione e mare che diverrà anche agitato a largo.