È quasi al termine il percorso formativo per i Geologi delle Regioni Abruzzo e Molise che opereranno a supporto delle attività di Protezione Civile in emergenza sismica ed idrogeologica, nell’ambito dell’Accordo di Collaborazione fra Dipartimento della Protezione Civile e il Consiglio Nazionale dei Geologi.
Mercoledì 8 ottobre a L’Aquila, presso la Sala Riunioni della Regione Abruzzo, i professionisti saranno impegnati in un corso dedicato alle attività che i geologi possono svolgere a supporto delle valutazioni tecniche in emergenza, con particolare riferimento ai rischi indotti e residui, inserendosi nel più ampio sistema di protezione civile.
In particolare, ciò che verrà appreso in aula nella prima giornata verrà testato sul campo il giorno successivo nei Comuni di Barisciano, Poggio Picenze, San Demetrio né Vestini, S. Eusanio Forconese e Villa S. Angelo.
Il corso sarà tenuto da rappresentanti del Dipartimento di Protezione Civile e del Servizio Prevenzione dei Rischi ed Emergenza di Protezione Civile della Regione Abruzzo.
“Le attività avviate in ambito di protezione civile – ha affermato Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del CNG – sono finalizzate a formare al meglio i geologi sia nella qualificata presenza di supporto nelle emergenze alle strutture di protezione civile sia nella redazione dei piani di emergenza nonché nella diffusione della cultura dei rischi geologici. In quest’ottica si stanno svolgendo in tutto il territorio nazionale i corsi che prevedono una parte teorica basata sulla buona conoscenza del sistema di protezione civile e una parte pratica caratterizzata invece da esercitazioni in campo. Abruzzo e Molise avviano la seconda fase del programma condiviso fra CNG e DPC con una esercitazione il cui scenario sarà basato sul rischio sismico; le attività riguarderanno prevalentemente il censimento speditivo degli effetti di fenomeni sismo-indotti”.
“L’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo – ha affermato il Presidente Nicola Tullo – crede fermamente nella necessità di creare sinergie tra Componenti e Strutture Operative del Sistema di Protezione Civile, al fine di giungere a un miglioramento della capacità di risposta in situazioni di emergenza, specialmente in un territorio come quello abruzzese caratterizzato da una elevata pericolosità sismica ed idrogeologica”.
“I geologi della Regione Abruzzo – ha sottolineato Adriana Cavaglià, Coordinatrice della Commissione Protezione Civile dell’Ordine regionale – hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa, sacrificando tempo e risorse per la formazione, credendo nell’importanza del ruolo della nostra categoria professionale nell’ambito della prevenzione dei rischi geologici ed ambientali, nonché nella diffusione della cultura di protezione civile”.
“La professionalità offerta dai geologi molisani che hanno aderito all’iniziativa – ha concluso Domenico Angelone, Presidente dell’Ordine Geologi Molise – è da considerarsi un’azione meritoria, volta a porre la “cultura geologica” al servizio della collettività, in un territorio come quello molisano che, per sua natura, è fragile. L’auspicio per il futuro è che il contributo dei geologi possa essere da traino verso azioni di protezione civile sempre più vicine alla corretta gestione del territorio e quindi di prevenzione di rischi naturali limitando, di fatto, gli interventi post evento”.