Da sempre il vino, nelle giuste dosi, è espressione di piacere gioioso, sana convivialità, oltre che di salute. E se un tempo vi erano le osterie, oggi sono le cantine le vere e proprie “cattedrali del vino”. Da luoghi umidi e scuri, si sono elevate a custodi del prezioso “nettare degli dei”, con le loro architetture sgargianti, imponenti, in cui si manifesta una nuova sensibilità verso il vino. Uno dei fenomeni del turismo di nicchia, che si sta diffondendo specie in Italia e Spagna, è dato dall’enoturismo in cantine d’autore, per mettere in bella mostra i maggiori marchi vinicoli, diffondendone gli aromi, oltre che le qualità dei prodotti e delle aziende. Ecco che vino e architettura, tradizione e innovazione, vanno di pari passo, per fronteggiare le richieste di un pubblico che vuol sapere ogni minimo dettaglio circa la produzione (es. come si lavora tra le botti, se i vigneti sono coltivati all’insegna del rispetto ambientale ecc.). Tra gli edifici colossali all’insegna del vino e della degustazione “lussuosa”, troviamo quelli di Marqués de Riscal, a nord della Spagna, con ben 150 anni di storia. Immersi tra vigneti secolari sorgono :una delle cantine più antiche di Spagna, punto di riferimento per l’enogastromia, un hotel di lusso, un centro benessere in cui si pratica la vinoterapia, godendo in piena armonia delle esperienze polisensoriali offerte dal vino.
Situati a Elviego, nella provincia di Alava di La Rioja, in Spagna, sono posti dove la storia si inserisce in strutture d’avanguardia. Era il 1858 quando Don Guillermo Hurtado de Amézaga, Marqués de Riscal, diplomatico, giornalista con residenza a Bordeaux, iniziò a collaborare con Jean Pineau, enologo di Chateau Lanessan, desideroso di insegnare ai produttori locali della provincia di Álava (Rioja) i metodi di produzione usati nel Médoc. Solo due anni dopo, il Marqués de Riscal fondò la sua cantina che lo porterà a vincere, nel 1865, a Bordeaux, il prestigioso Diploma d’onore come “miglior vino “; prima volta che un vino spagnolo “prevaleva” su uno francese. Vantando una firma d’eccezione, quella dell’architetto Frank O. Gehry, l’Hotel Marqués de Riscal, che offre connessione wi-fi gratuita, è incantevole: interni in legno d’acero, pelle e marmo, materiali tradizionali combinati armoniosamente con gli arredi e le lampade d’avanguardia.
L’edificio si sviluppa su 3 piani: il primo contiene 14 stanze, mentre gli altri due ospitano il ristorante e la sala riunione dell’azienda, oltre che sale per meeting e banchetti, spazi per incontri informali e un auditorium per 100 persone. All’ultimo piano, una libreria-lounge ed un wine bar con vista panoramica sul paesaggio circostante e sul vigneto adiacente. Imperdibili le 8 terrazze che offrono un panorama mozzafiato. E il prezzo? Pernottare in una doppia in quest’hotel di lusso, che tra l’altro organizza tour del vino nei vigneti del Marqués de Riscal e al Museo Vivanco (il museo del vino più grande d’Europa), costa “solo” 350 euro. L’antica cantina, invece, rifunzionalizzata, è stata trasformata in una grande sala di 1200 mq che può ospitare fino a 350 persone. La città del vino-albergo, frutto dell’estro del grande Frank Gehry, è un capolavoro assoluto del 900’, attirandol’attenzione dei visitatori e di tutto il mondo con le sue volute di titanio dai colori sgargianti che sconvolgono la quiete antica della Rioja, i vigneti, i villaggi antichi con cattedrale e campanile, i muri in pietra e le strade tortuose.