Fiumi in piena, abitazioni sgomberate, frazioni isolate, strade provinciali chiuse. E’ scattata l’emergenza in un ampia zona dell’alessandrino, ai confini con la Liguria, colpita da violenti rovesci e temporali. La situazione piu’ critica a Gavi Ligure, dove questa mattina si e’ abbattuta una ‘bomba d’acqua’: 360 mm in sei ore, con un picco di 92 mm in una sola ora, dalle 7 alle 8. Piu’ a valle il torrente Orba alle 13 ha superato di un metro e 80 centimetri la soglia di pericolo, a Casal Cermelli. A Gavi alla confluenza del torrente Lemme con il rio Neirone, una ventina di persone sono state allontanate dalle frazioni e sono ospitate nella palestra della scuola elementare. In citta’ fino ad un metro d’acqua nelle strade. Emergenza anche a Novi Ligure: “La situazione e’ davvero critica, mezza citta’ e’ allagata, sono chiusi tre sottopassi”, dice il sindaco Rocchino Muliere. Nell’ospedale il reparto di Rianimazione e’ stato chiuso ed i magazzini allagati; domani resteranno chiuse scuole ed asili. In citta’, inoltre, da tre giorni l’acqua non e’ potabile per le infiltrazioni provocate dalla piena dello Scrivia. Nell’alessandrino chiusi molti tratti di strade provinciali ed altre vie di importanza minore. La piena dei fiumi riguarda i bacini dei fiumi Curone, Borbera, Scrivia, Orba e dei loro affluenti. Allerta anche a Tortoa, “ma la situazione al momento e’ sotto controllo – spiega il sindaco Gianluca Bordone – e lo Scrivia non ha ancora invaso le zone di protezione”. Le piogge a carattere di rovescio proseguiranno nel pomeriggio, dalla notte l’Arpa regionale prevede “una graduale attenuazione dei fenomeni”.
Maltempo Piemonte: Alessandrino sott’acqua, il punto della situazione
