E’ stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica MBio un lavoro, a cui ha contribuito l’Universita’ di Parma, riguardante lo studio del microbiota intestinale mediante l’impiego di un approccio metagenomico (studio di comunita’ microbiche nel loro ambiente naturale e non in laboratorio) di soggetti affetti da lupus eritematoso sistemico, una malattia cronica di natura autoimmune, che puo’ colpire diversi organi e tessuti del corpo. Come per molte malattie autoimmuni si e’ recentemente ipotizzato che il lupus eritematoso sistemico abbia anche un effetto di natura microbica con alterazione nella composizione della comunita’ microbica intestinale. Mentre la parte clinica del progetto e’ stata eseguita da un gruppo spagnolo, la caratterizzazione del microbiota intestinale dei pazienti, mediante l’impiego di un approccio meta genomico, e’ stata eseguita nel Laboratorio di Probiogenomica del Dipartimento di Bioscienze dell’Universita’ di Parma e lo spin off accademico GenProbio. Questo e’ stato reso possibile, grazie alla presenza di una piattaforma di genomica microbica unica nel suo genere che oltre alla presenza di sequenziatori di DNA di ultima generazione vede anche l’esistenza di un gruppo bioinformatico specializzato nel settore della genomica batterica e analisi metagenomiche. Il lavoro pubblicato ha permesso di studiare la composizione del microbiota intestinale di pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico e ha fornito informazioni importanti riguardanti le possibili relazioni esistenti tra batteri intestinali e malattie autoimmuni.