Analizzando lo scenario sull’area euro-atlantica notiamo la presenza di una classica configurazione ad “Omega”, caratterizzata da un solido promontorio anticiclonico dinamico, che dall’alto Mediterraneo si protende fino al nord della Scandinavia e al mar Baltico, presentando un asse principale disteso lungo i meridiani. Come in tutte le configurazioni ad “Omega”, tale struttura altopressoria è delimitata, lungo i suoi lati, da ben due differenti, vaste e profonde circolazione cicloniche, a carattere freddo, localizzate rispettivamente fra l’Atlantico settentrionale, nei pressi dell’Islanda, e la Russia europea. Fra queste due differenti depressioni, quella in azione sul comparto russo, con una vasta area di geopotenziali molto bassi che copre l’intero settore russo, è in grado di influenzare l’andamento meteorologico lungo il bacino del mar Mediterraneo, attraverso la distensione di una saccatura derivata che si estende fino ai mari meridionali italiani, ed in particolare sullo Ionio, dove contribuisce ad alimentare una anomalia attiva della tropopausa dinamica, capace di interagire con l’ambiente caldo umido e con la circolazione depressionaria a mesoscala preesistente sullo Ionio.
Purtroppo questo quadro configurativo deporrà a favore di una fase di intenso maltempo che entro le prossime 12-24 ore coinvolgerà da vicino le nostre regioni ioniche, ed in particolare i settori costieri e pedemontani di Calabria e Sicilia orientale. Oltre ai fattori destabilizzanti termodinamici, legati al contributo energetico dei mari caldi, se ne aggiungono altri di natura dinamica, in quota, e orografica, nei bassi strati. Il primo riguarda la presenza, in quota, di una anomalia attiva della tropopausa dinamica, capace di interagire con l’ambiente caldo umido preesistente sullo Ionio. Il secondo, invece, riguarda la presenza, nei bassi strati, di una umida circolazione orientale, attivata dal suddetto minimo a mesoscala, che interesserà le coste ioniche di Calabria e Sicilia orientale. I venti orientali, provenienti dallo Ionio, impattando sui rilievi di Calabria e Sicilia orientale, saranno costretti ad una brusca risalita verso l’alto, agevolando una rapida saturazione delle masse d’aria (a quote basse), per l’azione del “forcing” orografico, che favorirà lo sviluppo di estesi annuvolamenti (stau), pronti a dare la stura a rovesci e a temporali sparsi.
Le precipitazioni, dalla mattinata di domani, bagneranno soprattutto le coste e le zone pedemontane del limitrofo retroterra, fra bassa Calabria e Sicilia orientale, con fenomeni localmente intensi fra messinese ionico, catanese, costa siracusana e ragusano. Al contempo, entro il pomeriggio di sabato 4 Ottobre, un altro minimo depressionario a mesoscala si formerà in seno al flusso occidentale (di matrice atlantica), che entrerà sul Mediterraneo centro-occidentale, urtando contro i rilievi dell’Atlante Telliano. Le turbolenze indotte dal “forcing” orografico dei rilievi algerini, determinerà lo sviluppo di un mulinello d’aria, sottovento all’Atlante. Questo mulinello d’aria, già dalla mattinata di domani evolverà in un nuovo minimo depressionario a mesoscala che in giornata, spostandosi in seno al flusso occidentale, evolverà verso il Canale di Sicilia e la Sicilia, producendo un sensibile rafforzamento della convenzione fra Canale di Sicilia e mar Ionio, per l’interazione della circolazione ciclonica sui mari ancora caldi. I “Clusters temporaleschi” associati al passaggio di questo nuovo minimo a mesoscala faranno “landfall” sulle coste della Sicilia centro-orientale già dalla mattinata di domani, dando la stura a piogge diffuse, nuovi rovesci e manifestazioni temporalesche sull’isola che localmente, per il contributo orografico, potranno risultare intense e persistenti per gran parte del giorno.
In questo tipo di configurazione, malgrado la presenza di un “gradiente barico” molto “lasco” (con una minor azione di trasporto dell’umidità), le aree costiere e pedemontane della Sicilia orientale potrebbero ricevere apporti pluviometrici davvero rilevanti. Specie se in presenza di attività temporalesca piuttosto marcata sullo Ionio, alimentata dal contributo energetico fornito dalla calda superficie marina. Il maltempo persisterà anche nella giornata di domenica, causa l’insistenza di questa circolazione molto umida orientale, diretta sulle coste ioniche di Calabria e Sicilia. L’anomalia della tropopausa dinamica, sullo Ionio, continuerà ad essere alimentata anche dall’instaurazione di un flusso “retrogrado”, che dal bordo occidentale della depressione fredda in azione sulla Russia europea scivolerà lungo il bordo orientale dell’anticiclone scandinavo, riuscendo a penetrare in parte sul Mediterraneo centro-orientale. Quest’ultima sommandosi al “forcing” orografico indotto dalle Serre, dall’Aspromonte, dai Peloritani, dall’Etna e dagli Iblei, contribuirà ad esaltare le precipitazioni, rendendole più intense e persistenti, con conseguenti significativi accumuli pluviometrici che potranno avere effetti sul territorio. Il resto delle regioni godrà di condizioni maggiormente stabili. In particolare le regioni centro-settentrionali, essendo interessate dall’afflusso, in quota, di aria molto fresca e secca dai quadranti settentrionali, assisterà al protrarsi di condizioni di relativa stabilità, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi, salvo il passaggio di momentanei addensamenti, specie lungo le coste del medio Adriatico.
SABATO 4 OTTOBRE 2014
Al mattino condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato insisteranno su gran parte delle regioni settentrionali, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi, salvo degli addensamenti sparsi fra Lombardia, Piemonte ed Emilia. Cieli parzialmente nuvolosi sulle regioni centrali, ma con ampi spazi soleggiati fra Toscana, Umbria e Lazio. Sulle regioni meridionali persisteranno condizioni di tempo instabile, con cieli nuvolosi o molto nuvolosi. Maggiori spazi soleggiati saranno presenti fra Campania e Molise. Cieli parzialmente nuvolosi sulla Sardegna. Tempo marcatamente instabile, o perturbato, lungo l’area ionica, con rovesci e a temporali sparsi che in mattinata colpiranno soprattutto la bassa Calabria e la Sicilia orientale.
Nel pomeriggio persisteranno condizioni di relativa stabilità su buona parte delle regioni centro-settentrionali, a parte qualche locale annuvolamento fra Lombardia, Piemonte ed Emilia. Ancora prevalenza di cieli poco nuvolosi o al più parzialmente nuvolosi sulle regioni centrali. Ancora maltempo sulle estreme regioni meridionali, con piogge, rovesci e temporali che colpiranno soprattutto il Salento, la Calabria e la Sicilia centro-orientale. Durante il pomeriggio e la serata successiva fenomeni temporaleschi, anche di forte intensità, potranno investire le coste ioniche della bassa Calabria e della Sicilia, dove si potranno registrare accumuli pluviometrici localmente rilevanti (prossimi ai 90-100 mm), soprattutto sulle aree pedemontane, fra il versante orientale dell’Etna, dei Peloritani e dell’Aspromonte (notevole il contributo dello stau ai venti orientali in arrivo dallo Ionio).
Al mattino ancora condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato su buona parte delle regioni centro-settentrionali, inclusa la Liguria, la Toscana, le Marche e parte di Umbria e Lazio. Un po’ di nubi faranno la loro comparsa sopra i cieli di Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata. Persiste l’instabilità sulle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia, con altri rovesci e temporali sparsi che bagneranno il Salento, la Calabria e la Sicilia orientale. Nel corso della mattinata una blanda attenuazione delle precipitazioni comincerà a farsi strada fra Salento e coste della Calabria ionica. Le precipitazioni più significative insisteranno sulla Sicilia orientale.
Nel pomeriggio prevarranno cieli in larga parte poco nuvolosi, o al più parzialmente nuvolosi, sulle regioni settentrionali e su quelle centrali. Un po’ di nuvolosità sparsa sarà presente tra Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata. Tempo in graduale miglioramento anche sulle regioni meridionali, con maggiori schiarite in arrivo sulla Sicilia occidentale e in Calabria. Nel pomeriggio residui rovesci, anche a carattere temporalesco, bagneranno Salento, Calabria ionica e Sicilia orientale, andando gradualmente ad attenuarsi nel corso della serata successiva.
Subiranno un ulteriore diminuzione, soprattutto sulle regioni settentrionali dove i cieli maggiormente sereni favoriranno un maggiore raffreddamento dello strato d’aria prossimo al suolo nelle ore notturne. Un po’ di fresco si avvertirà anche nelle pianure e lungo le conche delle regioni centrali.
VENTI
Domani spireranno da deboli a moderati dai quadranti nord-orientali, presentando locali rinforzi da NE sul mar di Sardegna, Canale di Sardegna, coste toscane e settore occidentale del basso Tirreno. Solo sul Salento e Canale d’Otranto insisterà, fino alla serata di domani, una moderata ventilazione da SE. Domenica, già dal mattino, i venti ruoteranno da NE e N-NE fra Canale di Sardegna e Tirreno, da Est sullo Ionio e sul Salento, mentre risulteranno deboli nord-orientali sui rimanenti bacini.
Si presenteranno poco mossi o mossi. Maggiori increspature saranno presenti sul mar di Sardegna, Canale di Sardegna, Tirreno meridionale e Ionio settentrionale. Quest’ultimo potrebbe risultare localmente molto mosso nel tratto antistante la costa greca occidentale.
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
La circolazione di aria umida e molto instabile presente sullo Ionio si andrà ad attenuare dalla giornata di lunedì, favorendo un progressivo miglioramento che entro martedì si estenderà al resto dei settori ionici, con l’attenuazione dei residui rovesci. Sulle rimanenti regioni non sono previsti cambiamenti sostanziali, in un contesto circolatorio ancora estremamente “lasco” su gran parte del bacino centrale del mar Mediterraneo.