Salute, colon irritabile: il glutine colpevole in 1 caso su 4

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sensibilita-al-glutine-disturboAnche a chi non è celiaco il glutine può provocare problemi: in un paziente su quattro, infatti, sembra essere questo alimento a causare disturbi sinora attribuiti alla sindrome del colon irritabile e ad altre alterazioni del funzionamento dell’apparato digerente. A questa conclusione portano i risultati preliminari dello studio “Glutox” promosso dall’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (Aigo) e coordinato dal Centro per la prevenzione e diagnosi della malattia celiaca della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, presentati oggi a Vienna nel corso della United European Gastroenterology Week, il congresso annuale dell’associazione che raccoglie tutte le società scientifiche gastroenterologiche del Continente. Lo studio ha come obiettivo verificare la reale diffusione della sensibilità al glutine, patologia diversa dalla celiachia e caratterizzata dagli stessi sintomi di queste alterazioni sebbene non si parli di pazienti né celiaci né allergici al grano. Si stima che possa interessare tra il 5 e il 10% della popolazione ma ad oggi non se ne conosce l’effettiva incidenza. Per comprendere quale fosse la reale causa dei disturbi lamentati dai pazienti i ricercatori li hanno privati di alimenti con glutine per tre settimane. Dopo questo periodo, l’alimento è stato reintrodotto “in cieco” ed è emerso che il 26% di loro manifestava di sintomi clinici simili a quelli della sindrome dell’intestino irritabile (dolore addominale, gonfiore etc) e manifestazioni extraintestinali aspecifiche (eczemi, prurito, cefalea etc), che solitamente insorgono a breve distanza dall’assunzione di glutine ed altrettanto rapidamente regrediscono in seguito a una dieta ad esclusione. Sebbene si tratti ancora di dati preliminari, i risultati della ricerca aprono prospettive importanti perché è possibile ipotizzare che questi pazienti potrebbero essere sottoposti a una terapia esclusivamente basata sulla dieta, simile a quella per la malattia celiaca.

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