Il Centro studi erbario tropicale dell’Universita’ di Firenze, che si occupa dello studio della flora e della vegetazione dei Paesi tropicali, celebra i 100 anni di vita. Un traguardo prestigioso che e’ al centro di una giornata di studi, realizzata col contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che si terra’ domani a Firenze con i maggiori studiosi provenienti da tutto il mondo. Lo ‘scrigno verde’, nella sede in via la Pira a Firenze, conserva 230 mila reperti oltre ad una documentazione icono-fotografica risultato di varie missioni scientifiche effettuate nelle aree tropicali a partire dalla sua fondazione. In particolare, vi sono conservati oltre 3.000 campioni typus, ovvero reperti botanici su cui sono state descritte per la prima volta le specie vegetali. Tra le curiosita’ raccolte in numerose campagne, il precursore del conosciutissimo melograno e la collezione di 18.000 pezzi provenienti dal Venezuela creata dal padre missionario Giuseppe Bono, unica per il pregio dei materiali raccolti e ancora tutta da studiare. La concentrazione di piante essiccate tropicali in un solo luogo ha anche il pregio di poter ottimizzarne l’utilizzo ai fini della ricerca bio-molecolare: da un semplice frammento di foglia ben conservato si puo’ infatti estrarre il Dna e ottenere l’impronta genetica della pianta di appartenenza ai fini della sua identificazione inequivocabile e oggettiva. Al Centro e’ allo studio la realizzazione di un progetto pilota per realizzare una banca dati con tali informazioni.