Lo scenario barico sul continente è dominato dal contrasto, piuttosto accentuato, fra la profonda depressione islandese, che insiste con un vasto vortice, centrato in pieno Atlantico, che convoglia “transienti” e sistemi frontali verso il settore più occidentale del continente, mentre più ad est resiste un imponente “blocking” anticiclonico, fra est della Scandinavia e ovest della Russia europea. L’azione di blocco eretta dall’anticiclone russo-scandinavo, caratterizzato in quota da un’area con elevati geopotenziali, impedisce alla profonda depressione islandese, localizzata ad ovest delle Isole Britanniche, di poter evolvere verso levante, favorendo una notevole stazionarietà dell’impianto configurativo sopra citato. Lungo la linea di “contatto”, fra le opposte figure bariche dinamiche, si sviluppa un profondo “gradiente barico orizzontale”, all’origine dei forti venti meridionali che in queste ore continuano a sferzare il territorio britannico, ed in particolare la Scozia, dove si raggiungono picchi di oltre 100 km/h. Intensi venti da E-SE e Est, investiranno la Norvegia meridionale e il mare antistante, dove sono attese nuove burrasche.