Ennesimo successo per Avio, gruppo internazionale leader nella progettazione e produzione di lanciatori, componenti e sistemi per la propulsione spaziale, con la 76ma missione del lanciatore europeo Ariane 5 partita dal Centro spaziale europeo di Kourou (Guyana Francese). E’ quanto si legge in un comunicato del gruppo Avio che “realizzando la turbopompa a ossigeno liquido per il motore criogenico Vulcain e i due motori laterali a propellente solido, partecipa al lanciatore europeo Ariane 5 per circa il 15 per cento. Ciascuno dei motori a solido e’ caricato con circa 237 tonnellate di propellente e sviluppa la spinta necessaria per l’uscita del lanciatore dall’atmosfera terrestre. Nella missione appena conclusa, Ariane 5 ha messo in orbita due satelliti di comunicazione: Arsat-1 e’ il primo satellite geostazionario costruito in Argentina che garantira’ un’ampia varieta’ di telecomunicazioni (televisione, telefonia, internet) ad Argentina, Cile, Uruguay e Paraguay; Intelsat 30/Dla-1, quarto satellite Intelsat 30 che ospita il Dla-1 che sara’ utilizzato da Intelsat e Directtv per espandere l’offerta diretta di home entertainment in America Latina”. I motori a solido per Ariane 5 (ad oggi oltre 160) e la turbopompa ad ossigeno liquido Vulcain, sviluppati e prodotti da Avio hanno dimostrato ancora una volta la loro affidabilita’ confermando la leadership dell’azienda nel campo dei lanciatori spaziali e della propulsione a solido. Pier Giuliano Lasagni, amministratore Delegato di Avio commenta: “Questo 76mo volo di Ariane 5, che ancora una volta ha posizionato i due satelliti nelle orbite prestabilite con estrema precisone, conferma l’affidabilita’ dei nostri motori e il livello tecnologico raggiunto da Avio. I nostri team di Colleferro, Rivalta e Kourou dimostrano l’eccellenza di questa azienda italiana che mantiene con orgoglio la propria leadership nel settore aerospaziale europeo e mondiale e che con il lanciatore Vega ha permesso all’Italia di essere tra i sei Paesi al mondo ad avere un proprio lanciatore. E’ per questi motivi che attendiamo fiduciosi la conferma della partecipazione italiana ai nuovi programmi di sviluppo spaziali che sara’ decisa nel corso della Conferenza per lo spazio dei ministri dei paesi membri dell’Esa che si terra’ il prossimo dicembre”, conclude il comunicato.