Terremoto in Molise: dal sacrificio di 27 bambini e la loro maestra, un progetto didattico su scala nazionale

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San GIuliano di Puglia“Dal sacrificio dei 27 bambini e della maestra, le cui vite furono spezzate sotto il crollo della scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia è nata una speranza e soprattutto un progetto didattico su scala nazionale e dedicato proprio a loro. Siamo dinanzi ad un’iniziativa rivoluzionaria, innovativa perché è la prima volta in assoluto che in Italia le scuole potranno fare rete nel campo della prevenzione sismica.” Lo ha affermato Michele Orifici, Coordinatore della Commissione Protezione Civile del Consiglio Nazionale dei Geologi . “Si tratta di un concorso nazionale aperto a tutte le scuole primarie e secondarie di I grado d’Italia – ha proseguito Orifici – per diffondere nelle aule la geologia, le Scienze della Terra e la conoscenza dei rischi naturali e farlo con geologi coinvolgendo genitori, bambini, insegnanti. Verrà premiato il migliore progetto didattico sulla prevenzione sismica. L’idea è nata dai genitori degli studenti morti a L’Aquila il 9 Aprile del 2009 che hanno costituito l’Associazione Vittime Universitarie del Sisma (AVUS). Il concorso è stato istituito dal Centro Studi del Consiglio Nazionale dei Geologi ( CNG), dall’AVUS e dallo stesso CNG”. Genitori di San Giuliano, genitori dei ragazzi de L’Aquila , hanno in comune il dolore ma anche la speranza . Ed il progetto partirà proprio dalla nuova scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia. A 12 anni di distanza geologi, genitori, docenti, tutti insieme saranno in conferenza stampa proprio nelle aule della nuova scuola di San Giuliano di Puglia in occasione del dodicesimo anniversario della scomparsa dei bambini e della maestra.
Nelle scuole geologi e bambini ed insegnanti insieme saranno protagonisti del percorso didattico sulla prevenzione sismica.
Ed ecco che nelle scuole primarie, attraverso fumetti e disegni realizzati dai bambini si racconterà la naturale evoluzione del pianeta Terra e la possibile convivenza dell’uomo con i suoi cambiamenti, mentre i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado potranno liberare la loro fantasia attraverso la realizzazione di cortometraggi o di videoclip. Il tutto con i geologi.
“I bambini tramite questo concorso nazionale – ha affermato Vittorio D’Oriano , Presidente del Centro Studi – potranno raccontare la naturale evoluzione del Pianeta, conoscere, avvicinarsi alle geoescienze”.
“Per la prima volta abbiamo un concorso aperto agli alunni delle scuola primaria e secondaria di I grado che si cimenteranno nella realizzazione di un elaborato grafico o multimediale sul tema dell’evoluzione del Pianeta Terra e sulla conoscenza geologica come primo strumento di prevenzione dalle catastrofi naturali.Partiremo da lì per poi andare in tante altre scuole italiane – ha dichiarato Gian Vito Graziano, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – così come abbiamo fatto nelle Università italiane per i ragazzi morti a L’Aquila. Il premio sarà rivolto ai bambini delle scuole elementari e medie perché sono loro il migliore veicolo per introdurre coscienza e conoscenza nelle famiglie italiane. In un’ottica di disseminazione della conoscenza geologica, il Consiglio Nazionale vuole elevare il livello di consapevolezza delle popolazioni esposte ai rischi naturali e rendere più solido il rapporto tra istituzione scolastica ed i soggetti che, a vario titolo, si occupano di prevenzione”.
I dati del CNG sulle scuole. Studio CNG – Cresme
“In Italia 27.920 edifici scolastici sono in aree ad elevato rischio sismico – ha dichiarato Michele Orifici – 4856 in Sicilia, 4608 in Campania, 3130 in Calabria, 2864 in Toscana, 2521 nel Lazio. Il 50% delle scuole non ha il certificato di agibilità e molte sono state costruite prima del 1974 anno delle prime norme antisismiche. Una buona parte degli edifici scolastici è stata costruita prima del 1900 ed alcuni furono costruiti per essere inizialmente destinati ad un uso diverso”.

Si partirà dalla scuola di San Giuliano di Puglia.
“Domani terremo la conferenza stampa in un luogo fortemente simbolico – ha proseguito Orifici, – di rinascita e lo faremo non solo per ricordare chi non c’è più ma anche per annunciare un progetto davvero rivoluzionario. E’ nel ricordo di quella tragedia e del sacrificio dei piccoli alunni della Scuola Jovine di San Giuliano di Puglia e della loro maestra che AVUS e il Consiglio Nazionale dei Geologi vogliono caratterizzare l’anno scolastico appena iniziato. Lo faranno attraverso la produzione di materiale didattico e la presenza di molti geologi italiani nei percorsi di approfondimento che si avvieranno, si spera, in molti Istituti Comprensivi italiani”.

“Si partirà dalla scuola Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia, una scuola simbolo del rischio sismico in Italia, oggi nuova e ricostruita dopo il terremoto del 2002 – ha concluso Pierfederico De Pari, Consigliere Nazionale dei Geologi. Proprio da lì, a distanza di 12 anni dal crollo, terremo la conferenza stampa alla presenza anche di una rappresentanza dei genitori degli studenti morti a L’Aquila e degli insegnanti di San Giuliano di Puglia. Evitando, per rispetto alla memoria dei bambini e della loro maestra, il giorno del dodicesimo anniversario della tragedia, la conferenza stampa si terrà il 30 ottobre 2014, con inizio alle ore 11 e 30”.

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