Ebola: l’epidemia può essere fermata nel 2015

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GUINEA-HEALTH-EBOLA-WAFRICAL’epidemia di ebola può essere fermata “da metà del prossimo anno” se il mondo accelera la sua risposta contro il virus. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, parlando da Washington a una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Secondo quanto riporta la ‘Bbc’, il segretario generale ritiene che, “se continuiamo a dare risposte veloci e a combattere il virus, possiamo contenerlo e fermare l’epidemia dalla metà del prossimo anno”. Ban Ki-moon avverte anche che, sebbene il numero di nuovi casi sia diminuito in alcune parti dell’Africa occidentale, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è “particolarmente preoccupato” per la situazione in Mali, dove sono morte sei persone e sono state segnalate recenti infezioni. “Ho incaricato il capo di ‘Mission for ebola Emergency Response’ (UnMeer) Anthony Banbury di istituire con urgenza basi di assistenza” nel Paese africano, ha detto Ban Ki-moon, aggiungendo che “la nuova catena di trasmissione in Mali è causa di profonda preoccupazione”. Per il capo della missione Onu per l’azione urgente contro l’ebola Banbury, “la minaccia resta reale”. E secondo David Nabarro, inviato speciale Onu per il virus, il numero di casi continua ad aumentare e il tasso di infezione ha iniziato a rallentare. Ma ci sono ancora “punti caldi” dell’epidemia nel nord della Guinea e nell’ovest della Sierra Leone, oltre alla situazione in Mali. Guinea, Sierra Leone e Liberia sono stati i Paesi maggiormente colpiti dall’epidemia: 2.027 casi e 1.214 decessi in Guinea, 7.082 casi e 2.963 morti in Liberia e 6.190 casi e 1.267 decessi in Sierra Leone. Totale, più di 5.400 persone morte in questi tre Paesi, insieme ad altri tra Nigeria, Mali, Spagna e Stati Uniti.

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