Italia-Croazia, San Siro supera anche il maltempo: dopo l’alluvione campo pesante ma partita regolare

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italia croazia 01Luci a San Siro, si gioca Italia-Croazia. Nonostante il maltempo. Il rischio rinvio paventato dal ct croato Kovac alla vigilia e’ svanito come le nuvole sul cielo di Milano. E alla prova delle due squadre, il nuovo prato misto tra erba naturale e sintetico ha tenuto alla grande pioggia che ha messo in ginocchio la citta’ ieri. Aveva ragione l’agronomo della ‘Scala’ del calcio, quando allo scetticismo un po’ furbo di Kovac aveva risposto: vedrete, se come previsto smette di piovere il campo drenera’ l’acqua e al fischio dell’arbitro Kuipers i giocatori non avranno problemi. Detto fatto: le nuvole sul Meazza hanno smesso di rovesciare la pioggia persino in anticipo sui bollettini meteo, gia’ ieri sera quando le nazionali stavano lasciando lo stadio senza potersi allenare sul campo bello fradicio. Stamattina e’ uscito il sole, e al sopralluogo prima di pranzo l’indicazione era gia’ positiva: campo allentato, ma perfettamente in grado di ospitare la partita.

croazia italiaLa prima conferma i giocatori azzurri e biancorossi l’hanno avuta poco prima delle 20 quando sono scesi in campo per il riscaldamento tra i fischi agli avversari e gli applausi alla nazionale di casa: rimbalzo regolare, nessun danno, solo un po’ di morbidezza del fondo a rallentare in qualche zona la velocita’ del pallone, ma in maniera impercettibile. Intanto da Genova il Prefetto confermava alla Federcalcio che si sarebbe giocata Italia-Albania di martedi’ nel capoluogo ligure. In quello lombardo tifosi croati si trasferivano in massa da piazza Duomo, diventata per tutto il pomeriggio una sorta di quartiere di Zagabria, allo stadio, guardati a vista da polizia in forze e assistiti da una viabilita’ che nella zona di San Siro viveva le consuete code di afflusso e niente piu’. Minuto dopo minuto, San Siro si e’ riempito dei suoi 65.000 spettatori e dei colori azzurro, bianco e rosso. Poi il fischio d’inizio, il primo tocco di Zaza indietro per De Rossi, l’Italia avanti che prova anche il lancio a tagliare il campo senza temere il rimbalzo. Semmai, specie sulla fascia sinistra croata, e’ il gioco rasoterra a subire qualche rallentamento. Ma sul cielo del Meazza le nubi si sono davvero diradate.

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