Medicina: al via la prima scuola di alta formazione del farmaco

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FARMACI 4“Da molti anni i farmaci innovativi sottoposti al Piano Terapeutico non sono oggetto di informazione scientifica rivolta ai medici di medicina generale. Ma questa situazione è destinata a cambiare radicalmente. Il progetto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), di straordinaria importanza, consentirà a 2.000 medici di famiglia di prescrivere questi medicinali, facoltà finora limitata solo agli specialisti. In questi giorni infatti si sta definendo l’elenco dei camici bianchi che hanno aderito all’iniziativa dell’agenzia regolatoria. Abbiamo sostenuto con forza questo progetto e vogliamo offrire opportunità formative ai medici di famiglia. Per questo abbiamo deciso di creare all’interno dell’Alta Scuola della SIMG la prima Scuola di alta formazione del farmaco”. Il dott. Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG), annuncia l’avvio della nuova struttura, con l’inizio dei corsi il prossimo dicembre. “Le aziende farmaceutiche – spiega il dott. Cricelli – per molti anni hanno rifiutato il principio che l’informazione medico-scientifica dovesse essere destinata a tutti i medici di famiglia, indipendentemente dal Piano terapeutico. Mi auguro che adesso collaborino con noi piuttosto che farsi da sole paladine dell’informazione medico-scientifica. E’ bene ricordare che noi forniremo direttamente la formazione ai nostri professionisti. Non ci limiteremo al contenuto del foglietto illustrativo, ma vogliamo insegnare la gestione del farmaco all’interno della complessità del processo di cura. Il progetto dell’AIFA è il riconoscimento della grande capacità della medicina generale di gestire con appropriatezza ogni farmaco. La scuola rappresenta uno strumento indispensabile di formazione manageriale dei camici bianchi”. “Per troppi anni – conclude il dott. Cricelli -, anche se privi di conoscenze sui nuovi farmaci e sui relativi effetti collaterali, abbiamo preso in carico pazienti a cui questi medicinali venivano prescritti dagli specialisti. E non ci siamo sottratti alle nostre responsabilità. La SIMG ha cercato di sopperire a questi problemi, garantendo in ogni caso una formazione ai medici di famiglia. Oggi la nuova struttura si affianca alla Scuola nazionale di ricerca della SIMG, che ha 20 anni, e alla Scuola di tecnologia e cure primarie che abbiamo inaugurato lo scorso ottobre”.

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