Navetta spaziale “Virgin Galactic” esplode in volo: i precedenti

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SpaceShipTwoL’incidente alla navetta Virgin Galactic SpaceShipTwo prova che gli astronauti e le loro famiglie ne sono consapevoli: lo spazio può uccidere. Il pilota deceduto venerdì è la 20^ persona morta in volo, tra missioni spaziali o test di volo. Se poi si aggiungono i 3 astronauti dell’Apollo 1 morti nel 1967 per un incendio durante un testa a terra, il bilancio raggiunge quota 23. Se poi aggiungessimo i piloti morti durante voli di routine, civili uccisi a terra da incidenti durante lanci, il numero supera 150, secondo l’esperto Roger Launius, direttore associato del National Air and Space Museum di Washington.

Launius sottolinea in particolar modo gli ultimi due incidenti che hanno scosso il mondo: il disastro dello Space Shuttle Columbia è che avvenne il 1º febbraio 2003: la navicella si disintegrò nei cieli del Texas durante la fase di rientro nell’atmosfera terrestre. Tutti e sette gli astronauti a bordo morirono. Fu la seconda volta che uno Space Shuttle veniva perso durante una missione: la prima coinvolse lo Space Shuttle Challenger, che fu distrutto dopo 73 secondi di volo a causa di un guasto ad una guarnizione la mattina del 28 gennaio 1986, anche in questo caso, tutti e sette gli astronauti a bordo morirono.

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