A Gubbio l’albero di Natale più grande del mondo acceso con un tablet da Papa Francesco [FOTO]

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GUBBIO PAPAE’ l’albero di Natale luminoso più grande del mondo ed è stato acceso da Papa Francesco, direttamente dal suo studio in Vaticano, il 7 dicembre, giorno precedente l’Immacolata, grazie ad un tablet. L’ imponente abete luccicante, alto oltre 650 metri e largo 450, è nato nel 1981 dalla creatività di alcuni eugubini, entrando, da allora, nel Guinness dei Primati come l’albero di Natale più grande del mondo: non poteva di certo passare inosservato, coprendo una superficie di circa 130 mila metri quadrati (circa 30 campi di calcio) e richiedendo, ogni anno, circa 1300 ore di lavoro per montare tutti i punti luce e circa 900 ore per provvedere alla loro rimozione.

foto per gentile concessione di Francesco Costantini

Adagiato sulle pendici del Monte Ingino, che sovrasta la medioevale città di Gubbio, l’enorme albero, che dà vita a sensazionali ed unici effetti cromatici nella cittadina umbra, conta oltre 250 punti luminosi di colore verde, che delineano la sua sagoma, con il corpo centrale disseminato di più di 300 luci multicolore e alla sommità una stella, della superficie di circa 1000 metri quadri, disegnata da oltre 200 punti luminosi. La realizzazione da Guinness dei primati, che resta accesa per tutto il periodo Natalizio e viene disattivata dopo l’Epifania, è curata ogni anno da un gruppo di alberalioli che lavorano unicamente per amore verso questo simbolo di fratellanza e di amicizia e per pura dedizione al patrono San Ubaldo e alla città di Gubbio. Tranne i primi allestimenti (dal 1981 al 1987), nel passare delle edizioni, tanti sono stati i personaggi illustri che hanno avuto l’onore di accendere l’albero di Natale di Gubbio. Ad esempio, nel 2011, a premere il tasto di accensione è stato Papa Benedetto XVI, nel 2012 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mentre, nell’edizione 2013, don Francesco Soddu, Direttore della CARITAS Italiana, dando il dovuto risalto al preziosissimo contributo che il mondo del volontariato offre , in questi periodi così difficili, per fronteggiare le emergenze di tantissime famiglie italiane e per l’accoglienza delle migliaia di migranti che giungono nel nostro Paese.

foto per gentile concessione di Francesco Costantini

Il Papa, presente alla cerimonia, organizzata in piazza Quaranta Martiri, grazie ad un collegamento video da San Pietro a Roma, curato dal Centro televisivo vaticano, che ha fatto “arrivare” il Pontefice in mezzo agli eugubini e ai tanti visitatori che, di consueto, si ritrovano in città, ogni anno, per l’accensione dell’albero da record, ha detto: «Vogliamo che la luce di Cristo sia in noi, un Natale senza luce non è Natale: ci sia la luce di Gesù, tanto bella. Natale è un’opportunità per chiedere perdono al Signore», aggiungendo:«Vi auguro, prima di accendere l’albero eugubino, un santo e felice Natale.Nell’accendere la luce, vogliamo che la luce di Cristo sia in noi. Che ci sia la luce nell’anima, nel cuore, che ci sia il perdono per gli altri, che non ci siano inimicizie, che sono tenebre. Che ci sia la luce di Gesù», proseguendo: «Tante grazie del vostro dono, è bello. Io dono a voi (rivolgendosi agli eugubini che lo ascoltavano in un’affollata Piazza 40 martiri) i miei più cari, calorosi auguri di pace e felicità. Se voi avete qualcosa di oscuro nell’anima, chiedete perdono al Signore: è una bella opportunità, questa del Natale, per rendere pulita l’anima. Non abbiate paura: il prete è misericordioso. Perdona tutti in nome di Dio, perché Dio perdona tutto. Che la luce sia nei vostri cuori, nelle vostre famiglie, nelle vostre città. E adesso, con questo augurio, accendiamo la luce», per poi sfiorare il tablet che ha dato il via all’accensione della magnifica struttura, dicendo: << Vi benedica Dio Onnipotente: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Buon Natale e pregate per me>>.

foto per gentile concessione di Francesco Costantini

L’accensione del gigantesco abete luminoso è stata preceduta dall’accoglienza degli ospiti e del pubblico e dalle musiche natalizie a cura del coro Cantores Beati Ubaldi e dell’orchestra delle scuole medie Mastro Giorgio e Ottaviano Nelli, oltre che dal corteo storico dei quartieri eugubini e dei balestrieri, dall’esibizione degli sbandieratori di Gubbio, da saluti ed interventi istituzionali, fino ad arrivare al momento clou. In Umbria, nella regione di San Francesco, che a Greggio (Rieti) creò il primo presepe, tra i tanti borghi medioevali che ospitano Natività viventi (Porzano, Calvi dell’Umbria, Marmore, Lugnano in Teverina, Alviano, Bettona, Castel San Gregorio, Petrignano, Preci, Passignano sul Trasimeno), è d’obbligo una tappa a Gubbio, per vedere dal vivo l’imponente abete luminoso, il più grande del mondo, che rimarrà acceso dal tramonto a tarda notte, per tutto il periodo natalizio, fino al 10 gennaio 2015.

Per ulteriori info, il sito ufficiale: http://www.alberodigubbio.com/

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