Circa 150mila persone sono rimaste senza luce in California settentrionale dove si sta abbattendo una colossale tempesta, con il maggior accumulo di neve in sei anni, piogge torrenziali e venti fino a 230 chilometri orari. Ma il fenomeno, dovuto a una forte corrente di aria umida che si estende sul Pacifico dalle Hawaii alla West Coast Usa, dall’improbabile nome di Pineapple Express, non dovrebbe portare sollievo allo Stato, in preda a una grave siccità da tre anni. La tempesta, che durerà tutta la giornata di oggi, sta provocando allagamenti nella aree costiere e frane sui rilievi. All’aeroporto di San Francisco sono stati cancellati 240 voli. “E’ chiaramente la tempesta più forte abbattutasi sulla West Coast negli ultimi tre anni,” ha dichiarato Todd Morris, portavoce del National Weather Service, spiegando che i venti più forti sono attesi in montagna.
L’elettricità è stata ripristinata nel tardo pomeriggio, mentre nella baia di San Francisco i traghetti sono sospesi e due stazioni del trasporto pubblico sono state chiuse. Nelle aree di montagna è stato diramata un’allerta per tormenta, con accumuli di neve attesi fino a un metro. Oggi il maltempo dovrebbe spostarsi a sud, su Los Angeles e San Diego. Scuole chiuse ieri a San Francisco, Oakland e nella Marin County. Le piogge dovrebbero estendersi anche a nord, in Oregon e nello stato di Washington.
Secondo i meteorologi piogge così torrenziali sullo stato si sono viste l’ultima volta in ottobre 2009. Gli esperti dicono che l’acqua porterà qualche sollievo alla siccità storica che ha messo in ginocchio la California, ma servirebbe molto di più per cambiare le cose. “Le tempeste non allevieranno la siccità purtroppo,” ha detto all’Afp Stephanie Pincetl, professore della University of California Los Angeles (UCLA). “Ci servirebbero vari anni di piogge molto forti.”
