Genova 2 mesi dopo: c’è bisogno di scelte coraggiose

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genova2“Chiediamo alla Regione Liguria di reinserire nella Legge Urbanistica Regionale il finanziamento per i Piani Urbanistici, che permetta non solo la loro revisione ma anche quella dei Piani di Protezione Civile, questa è prevenzione!”. Lo ha affermato Carlo Malgarotto, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Liguria, alla vigilia della conferenza promossa da Ordine dei Geologi della Liguria, Legambiente Liguria, ANCE Giovani Genova, Ordine degli Architetti di Genova che proporranno una riflessione su: “SICUREZZA DELLA CITTÀ: DELOCALIZZARE E REINSEDIARE COME SOLUZIONE PREVENTIVA”. L’evento è in programma domani, Martedì 9 Dicembre in Piazza Manzoni a Genova presso la sala del Consiglio municipale dalle ore 17.00 alle 19.30. Dunque secondo i geologi c’è bisogno di scelte coraggiose.

“Rilanciamo l’idea di un nuovo approccio al territorio – ha proseguito Malgarotto – ed alla pianificazione, condividendolo con la popolazione e le associazioni.
La prevenzione non è fatta solo di grandi opere, bisogna rivedere le nostre infrastrutture in chiave sostenibile, a maggior ragione dopo l’ennesima notizia di un decesso in un sottopasso. I Comuni vanno sostenuti in questo processo”.

“La corretta gestione del territorio – ha concluso Giuliano Antonielli , Consigliere Nazionale dei Geologi e geologo ligure – la sicurezza delle persone è una questione culturale. Quanti disastri dovremo vedere, quanti morti ci dovranno esserci ancora per capire che bisogna cambiare il nostro approccio con il territorio? Non basta indignarci sul momento e poi dimenticarci di quello che è successo subito dopo. Iniziamo a cambiare mentalità e cominciamo subito dato che siamo già’ in colpevole ritardo. E’ un compito che la politica si deve assumere, non con dichiarazioni, ma con azioni concrete. I cittadini devono essere garantiti nella loro sicurezza, devono essere informati, devono essere preparati. Allo stesso tempo anche il territorio deve essere rispettato e gestito correttamente dato che, è bene ricordarlo, noi siamo degli ospiti e quasi mai rispettosi di chi ci ha accolto. L'”Unità di Missione” e “Italia Sicura” sono il primo piccolo passo nella giusta direzione, cerchiamo di non inciampare già all’inizio del lungo e difficile percorso”.

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