Incendi e rischio sismico: tre giorni di confronto internazionale

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sismografo4Prevenzione, informazione, monitoraggio, comportamenti individuali corretti. Sono questi i cardini attorno ai quali ruota una “tre giorni” di confronto internazionale sui temi della Protezione Civile, ed in particolare degli incendi boschivi e del rischio sismico, nell’ambito del Progetto Europeo “Holistic”, dotato di un budget complessivo di 9 milioni 363 mila euro, dei quali 544 mila 404 riservati al Veneto, che li utilizzera’ sul fronte degli incendi boschivi, dello studio dei materiali legnosi e delle biomasse e per l’acquisto di equipaggiamenti tecnici fondamentali come Gps portatili, stazioni meteo tascabili, termo camere. Del Progetto fanno parte, con il Veneto, gli Stati di Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Grecia e le Regioni Marche, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia. I lavori, che proseguiranno fino al 4 dicembre, sono stati aperti da un intervento dell’Assessore alla Protezione Civile del Veneto, Daniele Stival. “Ogni rischio – ha detto Stival – presenta due aspetti ben distinti: l’intervento quando si verifica una situazione avversa e il lavoro di prevenzione, fatto attraverso l’informazione e l’ educazione delle persone verso una vera cultura dell’autodifesa del proprio territorio. In questo senso in Veneto stiamo portando avanti con successo e grande gradimento i Campus dedicati ai ragazzi da 8 a 18 anni. Infatti – ha aggiunto Stival – ogni anno interveniamo su decine e decine di incendi boschivi, la stragrande maggioranza dei quali e’ dovuta a comportamenti scorretti o superficiali delle persone, come gettare una sigaretta spenta male o non accertarsi che un fuoco sia stato completamente spento, o utilizzare fonti di calore e di fiamma nei periodi di particolare siccita'”. “Quanto al rischio sismico – ha aggiunto – sappiamo che la comunita’ scientifica tende ad escludere ogni possibilita’ di previsione attendibile, ma in questo caso e’ necessario un gran lavoro di monitoraggio nelle aree a rischio, abbinato ad una capacita’ d’intervento immediata”.

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