Terremoto Toscana, Protezione Civile: paura e apprensione, ma nessun danno evidente

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sismografoPaura e apprensione, ma nessun danno evidente. Almeno sulla base delle segnalazioni arrivate alla Soup, la sala operativa unificata della protezione civile della Regione, quartier generale con sede a Novoli a Firenze. Nessun danno dunque: al massimo, in alcune abitazioni piu’ vicine all’epicentro si sono staccati piccoli lembi di intonaco. Lo sciame sismico che da ieri notte ha interessato le campagne tra San Casciano in Val di Pesa e Greve in Chianti, con epicentro nella zone di Campoli, e’ stato avvertito distintamente anche a Firenze, dove per due volte stamani sono stati evacuati gli uffici della Regione a Novoli e in centro. Segnalazioni pure da Livorno, Pisa, Prato e Pistoia. Magari ai piani piu’ alti. La zona non e’ comunque nuova, storicamente, a sciami di questo tipo, fanno sapere e rassicurano dalle stanze della Protezione civile. A scorrere negli archivi, anche se la localizzazione degli epicentri allora era meno precisa, se ne trovano segnalati nel 1700, 1812, 1895 e il piu’ recente nel 1972. Da ieri, la piu’ forte e’ stata alle 11.36 di magnitudo 4.1, seguita alle 12.36 da un 3.3. Epicentro tra 7.1 e 8.7 chilometri di profondita’. Nella notte, alle 1.06, un’altra scossa aveva fatto segnare 3.5, 3.8 alle 10.39, 3.0 alle 11.33 e 3.2 alle 13.09, l’ultima delle piu’ forti. Almeno una decina complessivamente hanno superato i 2.5. In molte scuole del senese e della provincia di Firenze i ragazzi sono stati fatti uscire dalle scuole. A Tavernelle, Barberino Val d’Elsa, Impruneta, San Casciano in Val di pesa, Greve in Chianti e Certaldo, i comuni piu’ prossimi all’epicentro, ma anche a Montelupo fiorentino, Montespertoli, Vinci, Capraia e Limite, Bagno a Ripoli e Figline Incisa le scuole sono state proprio chiuse con ordinanza del sindaco e gli studenti fatti andare a casa. A San Giovanni Val d’Arno, nell’aretino, sono stati chiusi gli uffici pubblici. A Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa e Impruneta e’ stato aperto anche il Coc, il centro operativo comunale che si insedia in situazioni di crisi. La situazione e’ in aggiornamento e lo sciame sismico sta proseguendo: impossibile, secondo gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, prevederne la durata.

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