“Juno”, la tempesta di neve storica: New York deserta, 6000 voli cancellati

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Ieri oltre 2.700 voli sono stati cancellati da o verso gli Usa e altri 3.700 sono stati depennati dai tabelloni per oggi

neve new yorkLunghe file davanti ai supermercati, stazione centrale praticamente deserta, strade senza automobili: l’attesa della super-tempesta Juno ha trasformato New York, la città che non dorme mai, in una città fantasma.
L’arrivo della tempesta di neve, descritta dalle autorità come la più possente mai vista nella Grande Mela, ha fatto scattare un piano di misure preventive eccezionali come il blocco di tutti i trasporti pubblici a partire dalle 23 locali, le 6 italiane. I dipendenti comunali sono stati allertati per un pronto intervento, armati di 200 tonnellate di sale. I musei oggi resteranno chiusim compreso il Metropolitan Museum of Art.
Sono state cancellate quasi tutte le rappresentazioni previste nei teatri di Broadway. Bill de Blasio e il governatore dello Stato di New York hanno consigliato di restare oggi a lavorare a casa. Juno dovrebbe passare velocemente, ma potrebbe avere conseguenze pesantissime con le sue precipitazioni nevose fino a 90 centimetri, che riguarderanno non solo New York ma buona parte della costa Nord-Est. Ben peggio dei 68 centimetri che nel 2006 paralizzarono la città. Si temono inoltre diffusi black out. Ieri oltre 2.700 voli sono stati cancellati da o verso gli Usa e altri 3.700 sono stati depennati dai tabelloni per oggi: in buona parte si tratta di voli previsti agli aeroporti John F. Kennedy, Newark e LaGuardia di New York.

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