Salute, attenzione ai farmaci da banco: aumentano il rischio demenza

MeteoWeb

Antistaminici, antidepressivi e farmaci per l’incontinenza urinaria sono solo alcuni che se assunti in dose eccessive e prolungate sono causa di ritardi nell’attività cerebrale

Farmaci_1_08921Svariati farmaci che si prendono anche senza prescrizione medica e il cui utilizzo e’ molto diffuso tra gli anziani aumentano il rischio di Alzheimer e altre forme di demenza, specialmente  se sono presi in dosi elevate e frequenti: si tratta di un certo tipo di farmaci che hanno un’azione negativa sull’ acetilcolina, una sorta di messaggero chimico cerebrale. Nella fattispecie, alcuni antistaminici (quelli a base di Difenidramina Cloridrato), antidepressivi e farmaci per l’incontinenza urinaria. Lo rivela un ampio studio unico nel suo genere per accuratezza, durata e dimensioni, pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine che ha preso in esame molte medicine con in comune il cosiddetto ‘effetto anticolinergico’, cioè vanno ad annullare nel tempo la funzione dell’ aceltilcolina. Lo studio e’ stato condotto da Shelly Gray della University of Washington che ha tracciato quasi 3500 anziani che partecipano alla ricerca “Adult Changes in Thought” (ACT). “Gli anziani – spiega Gray – dovrebbero essere consapevoli del fatto che molti medicinali, inclusi molti farmaci da banco che non hanno bisogno di ricotta medica come alcuni sonniferi, hanno un forte effetto anticolinergico”. Queste persone dovrebbero a maggior ragione comunicare al proprio medico tutti i farmaci da banco eventualmente assunti. Tra i farmaci che possono aumentare il rischio di Alzheimer ci sono gli antidepressivi cosiddetti ‘triciclici’ come la doxepina che e’ usata anche per l’eczema; alcuni antistaminici (quelli contenenti Difenidramina Cloridrato), farmaci per l’incontinenza urinaria (antimuscarinici). Lo studio stima che persone che prendono almeno 10 milligrammi al giorno di doxepina, o 4 milligrammi al giorno di Difenidramina, o 5 milligrammi al giorno di ‘ossibutinina’ (contro l’incontinenza) per piu’ di tre anni di terapia hanno un rischio maggiore di sviluppare una demenza.

Condividi