All’interno della nave Norman Atlantic attraccata al porto di Brindisi vi sono ancora focolai e gli incendi “proseguiranno probabilmente per alcune settimane, la combustione e’ lenta”. Lo si e’ appreso dal comandante dei Vigili del Fuoco di Brindisi, Michele Angiuli, al termine della nuova ispezione compiuta oggi sul traghetto. Il fenomeno di combustione, infatti, a quanto spiegato da Angiuli, si rigenera con l’ingresso di ossigeno all’apertura dei locali. Sono stati ispezionati i ponti sei e quattro e parte del terzo ponte. E’ stato possibile l’accesso a parte del garage dove sono stati individuati i mezzi andati completamente distrutti. Non e’ ancora possibile rilevare al momento tracce di corpi: “Bisognera’ ispezionare ogni singolo mezzo” ha riferito Angiuli. Si e’ accentuata, lo confermano i vigili del fuoco ma e’ visibile dalla banchina, l’inclinazione della nave ma si tratta di una conseguenza prevista e dovuta al carico dei mezzi che continuano a bruciare e alla presenza di acqua gettata durante le continue operazioni di spegnimento. A conclusione del sopralluogo odierno sono stati anche rafforzati gli ormeggi. Quello odierno e’ stato il terzo sopralluogo dall’arrivo della Norman Atlantic a Brindisi compiuto a bordo del traghetto. A quanto si e’ appreso, il pool composto da guarda costiera, scientifica dei carabinieri e della polizia, personale medico legale e vigili del fuoco, ha recuperato una cassetta di sicurezza con altra documentazione probabilmente riferibile al comandante.
Il traghetto Norman Atlantic continua a bruciare nel porto di Brindisi: “impossibile cercare i cadaveri”
