Il Ministero della Salute intende estendere ulteriormente il divieto di fumo in alcuni luoghi, nei film ed alla guida di autoveicoli con minori a bordo
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin sta per intensificare la “battaglia” già in atto contro i fumatori stabilendo una ulteriore serie di limitazioni.
L’intento è quello di vietare il fumo in alcuni spazi pubblici all’aperto come ad esempio nei parchi, negli stadi o nelle spiagge private e a bordo di automezzi privati dove sono presenti minori.
Nelle serie televisive o nei film prodotti in Italia il fumo non deve essere ostentato.
Siffatto meccanismo è volto, dunque, a disincentivare chiunque continui a fumare, sperando, in questo modo, di ridurre il numero dei fumatori.
Fumare fa male, questo è risaputo, ma forse, secondo il Ministro, non c’è ancora una piena consapevolezza in materia, senza contare che la fascia di età dei consumatori di sigarette si è drasticamente abbassata, sfiorando gli 11 e i 12 anni secondo stime recenti.
L’Europa ha emanato una Direttiva nello scorso aprile cui l’Italia dovrà presto conformarsi ed in base alla quale è disposto che ben il 65% della superficie anteriore e posteriore del pacchetto di sigarette dovrà contenere le avvertenze per la salute sotto forma d’immagine; inoltre i pacchetti con meno di 20 sigarette, che sono più alla portata per i teenagers perché meno costosi, sarebbero vietate in quei pochi paesi (tra cui l’Italia) dove sono ancora consentite.
Il testo dovrà essere approvato dal Consiglio dei Ministri il 14 marzo. Gli Stati membri avranno due anni per implementare le nuove regole.
