Maltempo Sicilia: comuni isolati nel Palermitano, frane e abitazioni danneggiate

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“La situazione è di piena emergenza e siamo isolati anche con i telefoni”

Palermo02Restano ancora isolati i Comuni di Bisacquino e Campofiorito, nel palermitano, dopo le frane causate dai nubifragi dei giorni scorsi. Ieri i sindaci dei due comuni hanno accolto la disponibilità di 50 forestali, attualmente senza impiego che hanno dato la propria disponibilità a lavorare come volontari per riparare i danni e nel corso di un incontro nella sala consiliare di Bisacquino, alla presenza di Flai, Fai e Uila, hanno stilato un piano di opere da affidare agli operai stagionali del corpo forestale, tutti provenienti dai paesi della zona, attualmente disoccupati. Si occuperanno del ripristino delle numerose strade interrotte e dei lavori di manutenzione nelle abitazioni danneggiate a cause delle frane di questi giorni e invase dal fango. ”La situazione è di piena emergenza e siamo isolati anche con i telefoni – dice il sindaco di Bisacquino, Francesco Di Giorgio – Abbiamo accolto pertanto con estremo piacere la volontà dei lavoratori forestali di offrirci la loro opera volontaria. Un lavoro prezioso. Tre mesi fa avevamo chiesto alla Regione l’impiego di maestranze per eseguire opere di prevenzione. Nessuno ha dato seguito alla nostra richiesta. Forse oggi i danni sarebbero stati di minore entità”. Le campagne soprattutto si trovano in condizioni disastrose: oltre ai danni all’agricoltura ci sono strade dissestate, costoni di montagna franati, fiumi d’acqua che invadono i campi. “I forestali sono sul posto con pale e picconi per intervenire a servizio della collettività – spiega Enzo Campo, segretario della Cgil di Palermo -. Un gesto simbolico nei confronti delle popolazioni che stanno facendo i conti con i danni provocati dal maltempo. Una sorta di protesta al contrario per spiegare alla gente che chi non ha lavoro oggi lavora gratis, come gesto di solidarietà, per venire incontro a chi sta vivendo un’altra emergenza”.

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