Salute: duemila passi al giorno salvano la vita

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Attività fisica continuativa, oggettivamente misurata, e stile di vita, hanno un effetto più potente dei farmaci

SI ATTIVITA' FISICADuemila passi al giorno riducono del 10% il rischio di essere colpiti da ictus o infarto. Lo dimostra lo studio ‘Navigator’ presentato al congresso ‘Conoscere e curare il cuore’ in corso a Firenze. “I risultati di questa analisi – spiegano gli esperti – dimostrano che una relativamente modesta attivita’ motoria basale e le sue variazioni in aumento nel corso di un anno sono in grado di ridurre la probabilita’ di sviluppare un evento cardiovascolare”. Lo studio, afferma il professor Luigi Temporelli della divisione di cardiologia riabilitativa della fondazione Salvatore Maugeri, ha dimostrato “per la prima volta in modo scientifico che attivita’ fisica continuativa, oggettivamente misurata, e stile di vita, hanno un effetto piu’ potente dei farmaci nella riduzione significativa di diabete ed eventi cardiovascolari”. Sempre in occasione del congresso, si e’ parlato delle apparecchiature di ultima generazione per i pazienti cardiopatici, tra cui nuovi sistemi senza fili, come il nano pacemaker e il defibrillatore sottocutaneo. Il sistema di defibrillazione per via sottocutanea, affermano gli studiosi, permette di superare difficolta’ che i dispositivi della precedente generazione non riuscivano a bypassare: dall’eliminazione delle complicanze correlate con l’accesso venoso, all’assenza delle sollecitazioni fisiche sui cateteri dovute al continuo movimento del cuore, ad una minore morbilita’ associata con l’estrazione del dispositivo.

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