Terremoto del 2009 in Abruzzo: Francia e Russia in campo per L’Aquila, USA e GB “latitanti”

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terremoto 6aprile abruzzoPoche settimane dopo il terremoto del 6 aprile 2009 che rase al suolo L’Aquila e tanti altri comuni abruzzesi, i potenti della terra, riuniti nel G8 in Abruzzo, videro con i loro occhi la devastazione causata dal sisma. Da parte di tanti Capi di Stato e di governo, che anche nei mesi successivi visitarono la città, arrivarono promesse di aiuto. Ma a distanza di quasi sei anni dalla tragedia che costò la vita a 309 persone, sono pochi i Paesi scesi in campo con aiuti concreti. Tra questi alcuni hanno ‘adottato’ monumenti. La Francia ha finanziato il restauro del complesso monumentale e Chiesa di Santa Maria del Suffragio, mentre il Kazakhstan è intervenuto a favore del recupero della Chiesa di San Biagio d’Amiternum e di San Giuseppe dei Minimi. Se la Germania ha partecipato alla ricostruzione di Onna, il Canada ha investito per la nuova residenza per studenti universitari mentre il Giappone ha dato un contributo per un nuovo palazzetto dello sport. Anche la Russia ha fatto la sua parte facendosi carico della ristrutturazione dello storico Palazzo Ardinghelli, a L’Aquila, e di interventi di ricostruzione nella frazione di San Gregorio. Mentre donazioni sono arrivate anche da Israele, Estonia e Australia ‘assenti eccellenti’ sono gli Stati Uniti. Non a caso, alcuni giorni fa, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ha scritto una lettera direttamente al presidente Barack Obama ricordandogli gli impegni assunti dagli Usa su un sistema di scambio culturale fra studenti italiani e americani e la promozione e messa a disposizione di borse di studio per universitari. “Dopo sei anni non abbiamo ricevuto alcuna risposta”, ha scritto il governatore ad Obama chiedendogli di “voler verificare che l’iniziativa abbia un felice esito, secondo le attese della città dell’Aquila”. Nessuna donazione neppure dal Regno Unito che però, a differenza degli statunitensi, in tal senso non aveva mai assunto impegni.

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