Il governo locale ha sottolineato che l’approvazione era “in accordo con la politica nazionale di trattamento dei rifiuti solidi”
Le autorita’ di Luoding, nel sud della Cina, hanno deciso di non costruire un inceneritore di rifiuti solidi dopo le insistenti proteste dei residenti. Secondo il giornale filogovernativo Global Times, “migliaia” di cittadini di Luoding hanno preso parte alle proteste, che sono iniziate lunedi’ scorso quando si e’ appreso che il governo locale aveva intenzione di costruire l’impianto.

Luoding si trova nella provincia del Guangdong, una delle piu’ industrializzate del Paese. Il governo locale, che ha annunciato l’abbandono del progetto, ha sottolineato che la sua approvazione era “in accordo con la politica nazionale di trattamento dei rifiuti solidi”. In Cina ogni anno si verificano migliaia di episodi di protesta popolare, che spesso hanno come obiettivo la difesa dell’ambiente e della salute.