Terremoto in Nepal: ancora nessuna notizia degli speleologi italiani

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La speranza è che abbiano difficoltà a ricaricare i telefoni satellitari che hanno in dotazione

Ancora nessuna notizia dei quattro speleologi italiani del Soccorso alpino che si trovavano a Langtang, uno dei villaggi distrutti dal sisma in Nepal, per una spedizione che comportava l’esplorazione di alcune forre. I contatti con Giuseppe ‘Pino’ Antonini, 53 anni, di Ancona, Gigliola Mancinelli, 51 anni, anche lei di Ancona, medico anestesista, Oskar Piazza, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige, e Giovanni ‘Nanni’ Pizzorni, 52 anni, genovese, esperto torrentista, si sono interrotti da sabato. La speranza e’ che abbiano difficolta’ a ricaricare i telefoni satellitari che hanno in dotazione. Il Soccorso alpino delle Marche, intanto, sta cercando di attivare i contatti in zona con guide nepalesi. “Il Nepal – dice Paolo Panini – e’ per molti di noi una seconda casa, in quel Paese organizziamo molte spedizioni e abbiamo una serie di contatti”. Ma per il momento sembra che nessuno sia in grado di dare informazioni sui quattro tecnici.

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