Terremoto in Nepal, cooperante italiano Onu: la terra continua a tremare

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“Per fortuna noi stiamo bene ma c’è tantissima gente per strada che ha paura di tornare a casa”

“Ci sono molti morti, e migliaia di feriti. Ancora non e’ chiaro il numero. La terra continua a tremare con scosse d’assestamento”. Marco Cavalcante, di Cosenza, vive in Nepal da tempo con moglie e due figlie, dove lavora come cooperante Onu. Lui e la sua famiglia si sono salvati dal sisma del 25 aprile scorso, ma la situazione che sta vivendo il Paese “e’ davvero problematica”. Raggiunto via facebook dal sito “Corriere della Calabria”, l’uomo ha raccontato che la moglie e le figlie stanno vivendo in una tenda a Pokara da sabato scorso mentre lui, proprio per il suo lavoro, si trova a Kathmandu. “Come Programma alimentare mondiale delle Nazioni unite – ha riferito Marco – abbiamo attivato tutte le procedure d’emergenza. Abbiamo gia’ un team di esperti al lavoro e stiamo coordinando con le altre Agenzie dell’Onu, il governo e gli altri partner per una risposta efficace. Per me e’ molto difficile perche’ mia moglie e le mie due bambine di 2 e 4 anni sono bloccate a Pokara mentre io sono qui a Kathmandu a coordinare le risposte del World food programme. Per fortuna noi stiamo bene ma c’e’ tantissima gente per strada, che ha paura di tornare a casa. Io sto dormendo in ufficio, mentre mia moglie e le bimbe in tenda”. Sul profilo facebook di Marco Cavalcante sono visibili i messaggi degli auguri e quello di un parente che, in inglese, rassicura sulle condizioni del cooperante e della sua famiglia.

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